tag:blogger.com,1999:blog-87447395652422862562024-02-19T07:30:30.846+01:00Sguardi sui GenerisSguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.comBlogger264125tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-37970643932258486372015-09-10T14:36:00.000+02:002015-09-10T14:36:18.024+02:00La Carovana Femminista arriva a Torino!<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Il 14, 15 e 16 Settembre l'Assemblea Antisessista ospiterà una tappa della Carovana Internazionale Femminista, rete che si confronta su: Antifascismo, Antisessismo, Lesbofobia, Aborto, Violenza contro le donne, Sovranità alimentare. Il viaggio della Carovana Femminista è iniziato l'8 marzo scorso nel Kurdistan turco attraversando l'Europa. L'Assemblea Antisessista di Torino è una realtà antifascista che ragiona sui temi della violenza contro le donne, l'autodifesa femminista, l'uso consapevole delle sostanze, l'autodeterminazione e la resistenza femminile. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLbVVgd6bn1VWNYs72RNogSZfqe2kQraKsQV8zL2hYc16zLPPeQQbTDds3A_LVC2gNJrbqwFb3WLrM4M6Tb_D-aIhQtLMHCcUmnPb5T_Y6yvN52ZHlMYweWTqm8Kb5YJM_w2Cap8vxBCQ/s1600/11894604_1144122065602586_6275676978240882037_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLbVVgd6bn1VWNYs72RNogSZfqe2kQraKsQV8zL2hYc16zLPPeQQbTDds3A_LVC2gNJrbqwFb3WLrM4M6Tb_D-aIhQtLMHCcUmnPb5T_Y6yvN52ZHlMYweWTqm8Kb5YJM_w2Cap8vxBCQ/s640/11894604_1144122065602586_6275676978240882037_o.jpg" width="451" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>14 LUNEDI </b>- Largo Saluzzo dalle 18:00 Presidio antisessista contro la violenza di genere in zona San Salvario. Mostra, distro e banchetti informativi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Dalle 19.00 Assemble aperta. Presentazione Carovana Femminista e interventi</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Alle 21.00 lo spettacolo "Non mi pento di nulla! Storie di donne che si sono ribellate alla violenza" a cura del collettivo Medea</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>15 MARTEDI</b> – Presidio di Venaus dalle 13:00 con picnic</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Alle 14.00 Assemblea-dibattito sulla resistenza e lotta NO TAV con incursioni sulla resistenza delle donne curde del Rojava. Il 15 di settembre è anche un giorno di lotta e mobilitazione internazionale a sostegno della resistenza di Kobane e della rivoluzione in atto nel Rojava, Kurdistan Occidentale, per l'apertura di un corridoio umanitario e la ricostruzione di Kobane ad un anno dal primo attaco dei Daesh al cantone curdo di Kobanê, nel Kurdistan siriano</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Alle 17.30 appuntamento a Giaglione per passeggiata al cantiere di Chiomonte</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>16 MERCOLEDI - </b>CSOA Gabrio via Millio, 42 dalle 16:00 Mercatino GermogliaTo e Banchetti informativi</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Alle 18.30 assemblea con interventi sulla pratiche di autodeterminazione alimentare e antisessismo in collaborazione con GermogliaTo (Genuino Clandestino) e l’Orto di Walter.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Alle 21.00 apericena benefit Assemblea Antisessista. Prenotazioni per cena da inviare a: assemblea-antisessita@inventati.org</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-16044235931893262602015-08-20T19:50:00.002+02:002015-08-20T19:54:33.298+02:00Per La Costruzione Di Un Festival Dello Sport Antisessista<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Nelle giornate del 25-26-27 settembre si terrà a Torino presso i locali del CSOA Gabrio il primo festival dello sport antisessista, organizzato da diverse palestre popolari, squadre e sportiv* provenienti da tutta Italia. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
..nel solco dell'autogestione per ragionare sulle buone pratiche da attuare per combattare e contrastare il sessismo nello sport!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Per maggiori info: <a href="http://sportantisessista.noblogs.org/">http://sportantisessista.noblogs.org/</a> , pagina facebook: GASP</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCb1rTHXqw1rq5zHd_yAY1Y2V_6hrO3Bb4jUXxL2QzYFfiH9OAiOTtUA6Foi91y7kiEqpWWCHT5ttFRBuJOtQcVbstr_RufEqJ1hXunEpd_8qRHqKM8_WLBsxrgBpchdVWY8f1qdrUk68/s1600/11834851_1607056252878527_5971907045876815806_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCb1rTHXqw1rq5zHd_yAY1Y2V_6hrO3Bb4jUXxL2QzYFfiH9OAiOTtUA6Foi91y7kiEqpWWCHT5ttFRBuJOtQcVbstr_RufEqJ1hXunEpd_8qRHqKM8_WLBsxrgBpchdVWY8f1qdrUk68/s320/11834851_1607056252878527_5971907045876815806_o.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
Da quando siamo piccole ci hanno insegnato che la forza è degli uomini e</div>
<div style="text-align: center;">
grazia e leggerezza delle donne. Ci hanno portate a credere che la</div>
<div style="text-align: center;">
violenza fosse maschile e cattiva. Ci hanno portati a credere che la</div>
<div style="text-align: center;">
danza fosse da froci, che per esprimere la nostra mascolinità dovessimo</div>
<div style="text-align: center;">
fare a cazzotti. Che gli unici contatti con persone del nostro genere</div>
<div style="text-align: center;">
consentiti fossero quelli della rissa.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ci hanno insegnato che le femmine sono graziose e pulite, a meno che non</div>
<div style="text-align: center;">
siano un po’ zoccole e facciano la lotta nel fango, e che gli uomini</div>
<div style="text-align: center;">
devono puzzare. Hanno costretto i nostri corpi in delle gabbie che ci</div>
<div style="text-align: center;">
hanno impedito di esprimerci attraverso di essi. Hanno fatto in modo che</div>
<div style="text-align: center;">
le nostre abilità e disabilità si scontrassero non solo con le barriere</div>
<div style="text-align: center;">
fisiche, che sono comunque molteplici, ma anche con quelle mentali di</div>
<div style="text-align: center;">
chi ci sta intorno. Abbiamo sperimentato l’esclusione dagli sport perché</div>
<div style="text-align: center;">
i nostri ormoni non rispondevano ai canoni di nessuna federazione.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Abbiamo provato riprenderci la forza combattente, quella possibilità di definire col</div>
<div style="text-align: center;">
corpo il proprio spazio vitale e decidere chi, cosa, dove, quando puo’</div>
<div style="text-align: center;">
entrarvi. Abbiamo sperimentato che il combattimento non parla di sola</div>
<div style="text-align: center;">
auto-difesa, ma di capacita’ di autocoltivazione della propria forza, abbiamo</div>
<div style="text-align: center;">
frequentato palestre popolari e non, come maschi ci siamo avvinghiati ad</div>
<div style="text-align: center;">
altri corpi maschili e forse c’è piaciuto. Abbiamo smesso di tenere le</div>
<div style="text-align: center;">
gambe chiuse e abbiamo cercato di sfidare la forza di gravità su pali e</div>
<div style="text-align: center;">
tessuti. Siamo stufe di ragionare da sole, o in piccoli gruppi, sulla</div>
<div style="text-align: center;">
potenza che i nostri corpi hanno e sulle potenzialità che potrebbero</div>
<div style="text-align: center;">
esprimere insieme.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
A Valencia nel novembre 2014 si è tenuto il primo transfemifest esportiu <a href="https://transfemifestesportiu.wordpress.com/">https://transfemifestesportiu.wordpress.com</a>, manifiesto, che con lo</div>
<div style="text-align: center;">
slogan “juntas en forma contra el patriarcado” intendeva unire donne e</div>
<div style="text-align: center;">
trans nel riprendersi ciò che per troppo tempo a donne e trans era stato</div>
<div style="text-align: center;">
negato: la capacità di usare il corpo, divertirsi insieme, imparare a</div>
<div style="text-align: center;">
difendersi, avere l’agio di sentirsi bene con le altre.Perchè il</div>
<div style="text-align: center;">
patriarcato riconosce nel corpo il primo soggetto su cui rivalersi -</div>
<div style="text-align: center;">
dall’intimità delle case in cui troppo spesso si scatena la violenza</div>
<div style="text-align: center;">
domestica, alle fabbriche, alle strade in cui vengono colpite sex worker</div>
<div style="text-align: center;">
e migranti - e solo attraverso il corpo possiamo pensare di abbatterlo.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
L’idea del festival era quella di creare uno spazio di cura e amore, in</div>
<div style="text-align: center;">
cui intessere relazioni politiche attraverso il racconto di esperienze e</div>
<div style="text-align: center;">
situazioni relative al vivere lo sport, arricchirsi con attività di</div>
<div style="text-align: center;">
contatto, creare reti, costruire strumenti di autoconoscimento del</div>
<div style="text-align: center;">
proprio corpo e spazi di lotta e partecipazione politica… senza</div>
<div style="text-align: center;">
dimenticare il divertimento e il gioco!!!</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Siamo tornate in Italia cariche di endorfine e voglia di riportare</div>
<div style="text-align: center;">
quell'esperienza e farla nostra.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Nell’Italia delle palestre e dello sport popolare - che giustamente</div>
<div style="text-align: center;">
praticano tanti “anti” (antifascismo, antirazzismo ecc.) - ci piacerebbe</div>
<div style="text-align: center;">
creare delle giornate per incontrarci e riflettere sui temi</div>
<div style="text-align: center;">
dell’antisessismo, del femminismo e della lotta al patriarcato</div>
<div style="text-align: center;">
attraverso lo sport, tra donne, uomini, trans e soggetti che non si</div>
<div style="text-align: center;">
identificano in una norma di genere. Vorremmo costruire dei momenti</div>
<div style="text-align: center;">
pratici in cui sperimentare assieme allenamenti diversi, misti (ma anche</div>
<div style="text-align: center;">
separati se ritenessimo necessario creare dei momenti di complicità su</div>
<div style="text-align: center;">
temi delicati come quello della violenza), per sport individuali o di</div>
<div style="text-align: center;">
squadra, per ritrovare tutta la nostra forza.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Perché il sessismo si abbatte anche in campo e sotto la doccia.</div>
<div style="text-align: center;">
Perché i nostri corpi sono le nostre armi.</div>
<div style="text-align: center;">
Perché solo insieme possiamo dare un calcio al patriarcato.</div>
Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-4319788490547796732015-06-25T00:47:00.000+02:002015-06-25T00:47:03.607+02:00Orgoglio De-Genere al Torino Pride<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Stuf@ di imbatterti in pellegrini e riproduzioni di santini a ogni angolo della strada?</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Innervosit@ dalla trasformazione del significato della ”teoria del gender” in una dittatura creata apposta dalla comunità glbtq per omosessualizzare l’intero pianeta?</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Stanc@ di vivere in una città militarizzata, riorganizzata e svenduta in funzione dell’ostensione della Sindone?</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Non ti senti liber@ di vivere la tua identità, la tua vita e i tuoi desideri a causa della costante presenza della chiesa cattolica in tutte le sfere della società?</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Al Pride di Torino del 27 giugno cerca il carro dell’Orgoglio De-Genere e lasciati travolgere!</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Partenza alle h.16 da via Cibrario</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>La festa proseguirà tutta la notte, terminata la sfilata vieni alla Cavallerizza Reale di via Verdi 9 e scatena balli e ormoni al DegenderQueerParty!</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrbNx2_TdHW63pTRFAiR0QKADXzbc7YbYHLjkjkcM1MnMbPHo7napigGHxP3_R9-4PFf_vxGQGESNTopEhsibF1lYhMC0zZT4SH_R6ZmGIo_TR7-ZT0zlHTVlYWZU2l0XZxxjw1bO7xCc/s1600/10259015_893970113972408_2185050878466453700_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrbNx2_TdHW63pTRFAiR0QKADXzbc7YbYHLjkjkcM1MnMbPHo7napigGHxP3_R9-4PFf_vxGQGESNTopEhsibF1lYhMC0zZT4SH_R6ZmGIo_TR7-ZT0zlHTVlYWZU2l0XZxxjw1bO7xCc/s640/10259015_893970113972408_2185050878466453700_o.jpg" width="451" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Il vaticano vorrebbe plasmare i nostri
desideri e i nostri corpi costruendo l'immagine di un presunto modello naturale
di persona e di comportamento sessuale. Così facendo crea gabbie all'interno
delle quali muoversi per sentirsi “normali” e accettati, opponendosi ai nostri
percorsi di autodeterminazione e discriminando chiunque non si adegui al loro
modello.<o:p></o:p></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Le nostre vite escono dal loro schema
mostrando pubblicamente come il sistema maschilista che ci impongono non abbia
nessun legame con la presunta “natura” ma piuttosto con le loro esigenze di
controllo sui corpi e di riproduzione di un potere patriarcale.<o:p></o:p></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Gli studi di genere<i> </i>e la filosofia <i>queer </i>hanno
ben mostrato come la norma eterosessuale sia una costruzione culturale e
storica, ben lontana da un presunto modello di “natura”. Queste riflessioni
spaventano talmente tanto il vaticano da spingerli a gettar benzina sul fuoco
dell'omotransfobia inventandosi l'esistenza di un'ipotetica
“ideologia/dittatura del gender”.<o:p></o:p></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
A parte la ridicola semplificazione di
discorsi filosofici e politici complessi, questa vicenda ci ricorda quanto i
nostri corpi e desideri terrorizzino a tal punto il vaticano da spingerlo a
inventarsi nuove banali strategie mediatiche per diffondere il panico nella
popolazione, aizzare all'odio omotransfobico e discriminarci.<o:p></o:p></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Il loro odio è il frutto della paura
davanti alle nostre vite; poiché esse mostrano chiaramente come il genere,
l'orientamento sessuale, l'affettività, il sesso e la sessualità siano fluidi,
complessi, in mutamento e in quanto tali non inquadrabili all'interno dei loro
schemi di potere.<o:p></o:p></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Per imporre il loro modello patriarcale
hanno bisogno di categorizzarci, forzarci dentro degli schemi, decretarsi
interpreti della “natura” e farsi promotori di una presunta “morale”. Ma i
nostri corpi sfuggono alle loro esigenze di controllo e mostrano chiaramente
che non si può definire il genere solo a partire dagli organi genitali con cui
si è nati, che le donne non esistono solo in quanto madri, che ci si può amare
tra persone dello stesso sesso, che si può aver una sessualità libera e che in
generale i nostri corpi non sono disposti a sottostare alle loro logiche di
dominio.<o:p></o:p></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Negli ultimi mesi abbiamo vissuto in una
città piegata all'esibizionismo clericale e al servizio delle esigenze
spettacolarizzanti e narcisiste della chiesa cattolica. La nostra
partecipazione al Pride vuole essere una presa di posizione critica rispetto
alle ingerenze della chiesa cattolica sulla nostra educazione e sulle nostre
vite. Non accettiamo che la chiesa si arroghi il diritto di decidere sulle
nostre vite, sui nostri corpi e sulle nostre sessualità.<o:p></o:p></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div align="center" class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<b>Pretendiamo il
rispetto del nostro diritto di autodeterminarci e vivere liberamente la nostra
sessualità. Pretendiamo una vita liberata da una morale unica, definita e
sostenuta dalla chiesa cattolica.<o:p></o:p></b></div>
<div align="center" class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: right;">
<i>Assemblea Orgoglio De-Genere</i></div>
<br />
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-19269243098402729002015-06-12T13:11:00.002+02:002015-06-12T13:11:47.246+02:00Contro la violenza sulle donne e le strumentalizzazioni razziste<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRj6_cKIiRzd-wunhp4LRQboH-QULiHIGx2Vr_g_F6PZhxG8i43KotjWYnpqm-waoCZitwl9GAkOUUk-geM9p_KNSz1UjDB1SUXY0qRbAcncbyTBFYRFOzP5G5Y4h7NwvDu1xzLH1He5c/s1600/Immagine.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="261" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRj6_cKIiRzd-wunhp4LRQboH-QULiHIGx2Vr_g_F6PZhxG8i43KotjWYnpqm-waoCZitwl9GAkOUUk-geM9p_KNSz1UjDB1SUXY0qRbAcncbyTBFYRFOzP5G5Y4h7NwvDu1xzLH1He5c/s400/Immagine.png" width="400"></a></div>
Ieri abbiamo appreso dello stupro subìto da una ragazza da parte di tre uomini, attualmente identificati come occupanti delle palazzine dell'ex Moi.<br>
Notizie come queste non possono e non devono mai lasciarci indifferenti: la violenza sulle donne è un fatto intollerabile e odioso che dobbiamo sempre rifiutare, condannare e combattere con forza. Non possono esserci giustificazioni di nessun tipo per questi episodi.<br>
Apriamo perciò queste poche righe esprimendo tutta la nostra solidarietà alla ragazza che ha subìto questo orribile abuso.<br>
<br>
Come accaduto altre volte, però, sulla vicenda si sono immediatamente fiondati gli sciacalli della politica, sempre pronti a strumentalizzare la violenza sulle donne per interessi e scopi che nulla hanno a che vedere con la lotta alla violenza di genere.<br>
<a href="http://sguardisuigeneris.blogspot.com/2015/06/contro-la-violenza-sulle-donne-e-le.html#more">Continua a leggere...»</a>Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-53538855120188401002015-06-09T12:07:00.000+02:002015-06-09T12:07:33.488+02:00Merenda De-Genere!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Continuano gli appuntamenti per la costruzione dello spezzone Orgoglio De-Genere al Pride di Torino!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Giovedì 11 giugno dalle h.16 merenda De-Genere negli spazi occupati della Cavallerizza Reale, Via Verdi 9</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOqhHXuxMLR3fno1rPB_6jNahtZS_pZGCqdzdjtL6t78DAgctPFLWnI2pKvY0QH-MtABWj0S0CyMG1Y5rPvzp-DA8_V2gU19YQtYWDRVkm643fDAA2eUuW13DzHF8NqoJO0NDmLE69acc/s1600/11406736_886077351428351_5665399644367760971_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOqhHXuxMLR3fno1rPB_6jNahtZS_pZGCqdzdjtL6t78DAgctPFLWnI2pKvY0QH-MtABWj0S0CyMG1Y5rPvzp-DA8_V2gU19YQtYWDRVkm643fDAA2eUuW13DzHF8NqoJO0NDmLE69acc/s400/11406736_886077351428351_5665399644367760971_o.jpg" width="282" /></a></div>
<br />
<div>
<div>
Anche quest'anno ci sarà il Pride a Torino e anche quest'anno la comunità LGBTQI* sarà in piazza il 27 giugno per rivendicare i diritti che da decenni le sono stati negati e per dire ad alta voce che ognun* di noi ha il diritto di vivere la propria vita, la propria identità ed i propri legam i secondo i principi dell’autodeterminazione e senza che nessuno possa discriminarli perché considerati “minoritari" o “fuori dalla norma”. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Ma quest'anno Torino, poco prima del Pride 2015, ospiterà l'ostensione della Sindone e la nostra città, in particolare per la visita di Bergoglio il 21 giugno, è stata militarizzata, riorganizzata e svenduta in funzione dei pellegrini, messa a tacere e tenuta sotto controllo con metodi autoritari sempre più incompatibili con la necessità di far sentire chiara la nostra voce. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Ognuna delle nostre realtà ha trovato nel Vaticano e nella sua ingerenza, politica ed economica, un ostacolo alle nostre lotte, alle nostre richieste di diritti ed al nostro bisogno di autodeterminazione. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Recentemente, grazie alla strumentalizzazione di quel corpus di discorsi filosofico/politici denominati per semplicità “teoria del gender", trasformati in "ideologia/dittatura del gender” per travisare esageratamente, appunto, gli studi di genere e sull’identità di genere, il Vaticano ha creato un nuovo strumento per metterci contro l’opinione pubblica e seminare ulteriore odio a discapito di tutt* noi che viviamo la nostra vita liber* di essere noi stess*, fuori dal rigido binarismo eteronormato e/o fuori dai rigidi schemi dei ruoli di genere previsti dalla loro visione totalizzante della realtà. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Secondo la chiesa cattolica noi non siamo liber* di vivere la nostra vita in piena libertà di decidere cosa farcene della nostra identità e dei nostri desideri, ma dobbiamo sottostare ai loro rigidi schemi per poter perpetrare il loro potere giudicante sulle nostre esistenze. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Ed è così che ogni persona che dice ad alta voce che l’amore è amore in ogni sua forma diventa una “pericolosa minaccia per la società”. Ed è così che ogni famiglia che non rispetta i canoni da loro previsti diventa “sbagliata” o peggio ancora “non esiste”. Ed è così che ogni donna che vuole vivere la sua vita libera di non avere figli diventa una pericolosa nemica della “sopravvivenza dell’umanità”. Ed è così che ogni persona che non si riconosce nelbinarismo uomo-donna o vuole vivere il proprio genere anche se non allineato “alla norma” del suo sesso biologico diventa “pazza” e “confusa”. Ed è così che qualunque persona viva liberamente la propria sessualità senza sensi di colpa e in piena pace con il suo essere diventa “perversa”. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Per questi esempi e per tanti altri motivi, quest'anno, vogliamo proporre a tutte le realtà, collettivi e individualità lgbt/femministe/queer/anticlericali di organizzarci in una rete in occasione del Pride per portare compatt* il messaggio che non accettiamo più tutta questa ingerenza del vaticano sulle nostre vite, che nessun* ha il diritto di associarci ad idee e parole che non sono nostre e che non accettiamo assolutamente che il nostro diritto all'autodeterminazione possa essere messo in discussione.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Abbiamo, quindi, deciso di organizzare un momento assembleare per parlare tutt* insieme di come vogliamo portare al Pride del 27 giugno il nostro messaggio di autodeterminazione di identità e corpi. L'obiettivo che ci siamo posti come Assemblea Orgoglio De-Genere è quello di creare uno spezzone all'interno del Pride Torinese del 27 giugno caratterizzato dall'opposizione al Vaticano, ai partiti omotransfobici che fanno propaganda sui nostri corpi e a tutta quella parte dell'opinione pubblica che vorrebbe limitare la nostra libertà d'espressione e il nostro diritto a vivere liberamente le nostre vite. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Coglieremo l'occasione per parlare anche della rete nazionale No Expo Pride, che per il 20 giugno sfilerà per le strade di Milano per rivendicare il diritto ad una città femminista, frocia e queer libera dalle speculazioni e mercificazioni di Expo 2015.</div>
</div>
Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-8563356662982841202015-05-21T19:19:00.003+02:002015-05-21T19:22:07.872+02:00L'omontransfobia è ODIO, non è libertà d'espressione! Sabato 23/5 NO alle Sentinelle in Piedi<i>Il 23 maggio il gruppo che da alcuni mesi si presenta col nome di "Sentinelle in Piedi" organizzerà presidi in contemporanea in diverse città italiane, tra cui Torino, dove si troveranno in piazza Paleocapa alle 17.</i><br>
<i>Memori della bella contestazione dello scorso ottobre, lanciamo l'invito a ritrovarci sabato, con l'augurio di essere di nuovo tanti e tante a far capire alle Sentinelle in Piedi che le loro "veglie" omofobe non sono gradite a Torino!</i><br>
<b>Appuntamento ore 16 a Porta Nuova (stazione della Metropolitana, lato giardini)</b><br>
<i>Quello che segue è il testo del volantino che l'<a href="https://www.facebook.com/orgoglio.degenere" target="_blank">Assemblea Orgoglio De-Genere</a> distribuirà sabato pomeriggio per informare e smascherare il vero volto delle Sentinelle in Piedi.</i><br>
<i><br></i>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHSFbyJDEF8w3EOSUSS17U7los3t_xC2gUGwDmw1HPogCmQQqTl1fgAeqoB71EPCL-zF1oI-ODt333konHzXtA4D95S7Oy226EulDB2jBS0VDlrxYT3N4ofKGE4J8qss9spyDtczzSKgY/s1600/10294411_989672787713898_6325733975802715369_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHSFbyJDEF8w3EOSUSS17U7los3t_xC2gUGwDmw1HPogCmQQqTl1fgAeqoB71EPCL-zF1oI-ODt333konHzXtA4D95S7Oy226EulDB2jBS0VDlrxYT3N4ofKGE4J8qss9spyDtczzSKgY/s400/10294411_989672787713898_6325733975802715369_n.jpg" width="400"></a></div>
<i><br></i>
<br>
Chi è questo gruppo di persone? È una maschera che nasconde l’odio.<br>
Li vediamo in piedi a leggere in silenzio in un atteggiamento apparentemente pacifico ma in realtà la loro è pura istigazione alla violenza. Rivendicano la “libertà” di odiare e discriminare le persone lesbiche, gay, bisex, queer, transessuali e intersessuali. <br>
<a href="http://sguardisuigeneris.blogspot.com/2015/05/lomontransfobia-e-odio-non-e-liberta.html#more">Continua a leggere...»</a>Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-46719895734612708192015-05-15T11:02:00.000+02:002015-05-15T11:07:52.411+02:00We Wheel Rock You - il gruppo di lettura incontra Elisa Arfini<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn3EkWXBk1oQ87Ndukl285eNaiq4lneAgQonctwiI2Frj0fz2-bVn2pUh2KRkFCUWi2gT1kM3AiK9VIVJSAMDMUJi8I9z3seT40fD_SOOMsAp7CfOdjfQR0Qr3lSnX_gY8BJ3tToc7rlI/s1600/11059965_1085053954842447_3637112068634718559_n.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="110" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn3EkWXBk1oQ87Ndukl285eNaiq4lneAgQonctwiI2Frj0fz2-bVn2pUh2KRkFCUWi2gT1kM3AiK9VIVJSAMDMUJi8I9z3seT40fD_SOOMsAp7CfOdjfQR0Qr3lSnX_gY8BJ3tToc7rlI/s320/11059965_1085053954842447_3637112068634718559_n.png" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
A seguito degli incontri del gruppo di lettura, e della disponibilità dell'autrice, il percorso We Wheel Rock You incontra <b>Elisa Arfini</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Autrice di alcuni dei testi utilizzati durante gli incontri, <b>Elisa Arfini</b> è ricercatrice di sociologia, collabora con diverse università. Si interessa in particolare di costruzione narrativa delle identità, embodiment transgender, intersezioni tra studi sulla disabilità, teoria queer e teoria crip e metodologie narrative. Oltre a vari contributi in volumi collettanei e riviste, ha pubblicato: Scrivere il sesso. Retoriche e narrative della transessualità (Meltemi, 2007) e, con C. Lo Iacono (a cura di), Canone inverso. Antologia della teoria queer (ETS, 2012).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Alcuni testi:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
"Corpi che non contano? Processi di de-sessualizzazione dei disabili e narrazioni personali": <a href="https://www.dropbox.com/s/2iabe5k0vwiiy8b/Arfini%202011.pdf?dl=0">https://www.dropbox.com/s/2iabe5k0vwiiy8b/Arfini%202011.pdf?dl=0</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
"Istruzioni per diventare disabile. Un'analisi narrativa del progetto sul corpo transabile": </div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.rivisteweb.it/doi/10.1405/33554">http://www.rivisteweb.it/doi/10.1405/33554</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: large;">L'incontro si svolgerà </span></b><span style="font-size: large;"><b>sabato 15 Maggio </b></span><b><span style="font-size: large;">dalle h.16 in avanti al Circolo Maurice GLBTQ in via Stampatori 10</span></b></div>
Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-43658730240974227242015-04-26T13:06:00.001+02:002015-04-26T13:07:09.665+02:00Diana Pornoterrorista a Torino: presentazione di ''FICA POTENS''<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglA8TG5sQ_DGmTHkCCHv0rgoPzh_Q5Pzhs76VLa0FFYWNGSQGKuNwiw7DkCEwxBfZPQJtHaokBcTMW3vfoV2o0tXmpTkCANvu5WFu85jlu21JZzHZjSWYuz2gcaYn6QuF1xqaOM2C726I/s1600/Fica_Potens.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglA8TG5sQ_DGmTHkCCHv0rgoPzh_Q5Pzhs76VLa0FFYWNGSQGKuNwiw7DkCEwxBfZPQJtHaokBcTMW3vfoV2o0tXmpTkCANvu5WFu85jlu21JZzHZjSWYuz2gcaYn6QuF1xqaOM2C726I/s1600/Fica_Potens.jpg" height="320" width="226"></a></div>
<div style="font-family: Calibri; font-size: 11pt; margin: 0in; text-align: center;">
<b>Il 3 Maggio Diana J.
Torres aka Diana Pornoterrorista sarà a Torino per la presentazione del suo
nuovo libro ''FICA POTENS''</b></div>
<div style="font-family: Calibri; font-size: 11.0pt; margin: 0in;">
<br></div>
<div style="font-family: Calibri; font-size: 11pt; margin: 0in; text-align: center;">
<b>Appuntamento a Radio
Blackout, via Cecchi 21/A dalle h.21</b></div>
<div style="font-family: Calibri; font-size: 11.0pt; margin: 0in;">
<br></div>
<div style="font-family: Calibri; font-size: 11.0pt; margin: 0in;">
DI COSA PARLA?</div>
<div style="font-family: Calibri; font-size: 11.0pt; margin: 0in;">
Durante i secoli, la
scienza medica si è posta come il maggior nemico del corpo e la sessualità
delle donne, nascondendo realtà e patologizzando tutto ciò che non rientra
all'interno dei parametri della fallocrazia e della eterosessualità e dei ruoli
binari di genere.</div>
<div style="font-family: Calibri; font-size: 11.0pt; margin: 0in;">
<br></div>
<div style="font-family: Calibri; font-size: 11.0pt; margin: 0in;">
Questo
pseudo-manuale vuole svelare uno degli aspetti più controversi della sessualità
della fica: la sua eiaculazione e fare un appello al riconoscimento dell'organo
che la produce: la prostata.</div>
<div style="font-family: Calibri; font-size: 11.0pt; margin: 0in;">
<br></div>
<div style="margin: 0in;">
<span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: 14.6666669845581px;">Pieno di umorismo e abbastanza "mala leche", l'autrice Diana J. Torres ripercorre gli aspetti di questa realtà attraverso una visione femminista e combattente, con l'ausilio dei disegni dell'artista Chiara Schiavon.</span></span><br>
</div><a href="http://sguardisuigeneris.blogspot.com/2015/04/diana-pornoterrorista-torino.html#more">Continua a leggere...»</a>Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-8600959045078153232015-03-15T19:24:00.003+01:002015-03-15T19:24:44.159+01:00Il Podcast di Interferenze del 15 marzo 2015Nella puntata di oggi abbiamo parlato della lotta del popolo curdo soffermandoci soprattutto sul ruolo delle donne all'interno del movimento insieme a Ozlem Tanrikulu, Presidente di Uiki (Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia), e mosso alcune considerazioni contro il grande evento Expo2015 a partire dall'appello lanciato per l'assemblea nazionale verso il NoExpoPride tenutasi oggi a Roma.<br /><br />Per ascolare il podcast clicca <a href="https://archive.org/details/InterferenzePodcast15MarzoRadioBlackout" target="_blank">qui</a>Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-9125846444075706222015-03-03T18:41:00.001+01:002015-03-04T12:26:52.378+01:00Contro la violenza maschile sulle donne: 7/3 corteo a TorinoQuest'anno anticipiamo l'8 marzo di lotta e ci ritroviamo tutte e tutti nel quartiere San Paolo di Torino per un'iniziativa contro la violenza maschile sulle donne a seguito dello stupro di una donna.<br>
<br>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: large;">CI VEDIAMO SABATO 7 MARZO</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: large;">appuntamento alle 15:30 IN PIAZZA SABOTINO</span></b><br>
<b>(mercato via Di Nanni)</b></div>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghQ9UVviqo1tMbrgHy1e24SuuIiE60M2IyS8Ekd3QcW9iT4dXMiAxI_h95VhHcZ1UfJX3h2EhOlgyiMafRyO3oOYW3bi5WYXqDnII6bRhqvWxIRNx6vnbwq1UPJr-kMsplqx-Wan9fbH8/s1600/7M+no+violenza+def2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghQ9UVviqo1tMbrgHy1e24SuuIiE60M2IyS8Ekd3QcW9iT4dXMiAxI_h95VhHcZ1UfJX3h2EhOlgyiMafRyO3oOYW3bi5WYXqDnII6bRhqvWxIRNx6vnbwq1UPJr-kMsplqx-Wan9fbH8/s1600/7M+no+violenza+def2.jpg" height="400" width="282"></a></div>
<br>
A <a href="https://www.facebook.com/events/1376377122679134/" target="_blank">questo link</a> l'<b>evento facebook </b>del corteo, sul quale è possibile reperire anche materiale grafico in vista della manifestazione.<br>
Per maggiori info: <a href="mailto:assemblea-antisessista@autistiche.org" style="color: #0068cf; cursor: pointer; font-family: Monaco; line-height: 18.4599990844727px;">assemblea-antisessista@autistiche.org</a><br>
<br>
<i><u>Di seguito il volantino dell'Assemblea Antisessista che ha indetto la manifestazione:</u></i><br>
<i><u></u></i><br>
<a href="http://sguardisuigeneris.blogspot.com/2015/03/questanno-anticipiamo-l8-marzo-di-lotta.html#more">Continua a leggere...»</a>Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-39192373216819771052015-02-19T14:27:00.000+01:002015-02-19T14:27:54.707+01:00Primo gruppo di lettura We Wheel Rock You<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggJ1PRaP7nUTWVqFmyq8In5h37ZT-V1pfDzQvz9R5N3HZh9_NoJ15RX6TyDKf1I1tlmA10vjpJVxBixYqJIDahyphenhyphen-B54-V0MgxuBGy0oWOGkvsEygVSt8BmlR0sCfInOnw389LspNWQ1XY/s1600/10269355_1030756953605481_8105408676681171221_n.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggJ1PRaP7nUTWVqFmyq8In5h37ZT-V1pfDzQvz9R5N3HZh9_NoJ15RX6TyDKf1I1tlmA10vjpJVxBixYqJIDahyphenhyphen-B54-V0MgxuBGy0oWOGkvsEygVSt8BmlR0sCfInOnw389LspNWQ1XY/s1600/10269355_1030756953605481_8105408676681171221_n.png" height="137" width="400" /></a></div>
<br />
Come Laboratorio Sguardi Sui Generis, all'interno del percorso We Wheel Rock You che si propone di parlare di sessualità in unione al discorso sulla disabilità, abbiamo deciso di organizzare dei gruppi di lettura a partire da diversi testi raccolti in questi mesi in modo tale da far emergere quelli che possono essere i contenuti di maggior interesse su cui concentrarci in vista di alcuni incontri seminariali con degli/delle esperti/e in università.<br />
<br />
La partecipazione è rivolta a tutti coloro che hanno preso parte al percorso ma anche a singoli/e interessati/e che a seguito della lettura dei testi abbiano voglia di confrontarsi sull'argomento (qui i testi scaricabili: <a href="http://sguardisuigeneris.blogspot.it/2015/02/sessualita-e-disabilita-incontro-aperto.html" target="_blank">Materiali</a>)<br />
<br />
<b>Vi aspettiamo al Terzo Piano Biblioteca Autogestita (Piano - 2 di Palazzo Nuovo) il 26 febbraio dalle 18 alle 20.</b><br />
<br />
<i>Per maggiori informazioni sul percorso We Wheel Rock You:</i><br />
- <a href="https://www.dropbox.com/s/5ppvokczbvy2oc8/lgbtiq%20e%20disabilit%C3%A0.docx?dl=0" target="_blank">Testo di presentazione del progetto Disabilità e Sessualità</a> e <a href="http://sguardisuigeneris.blogspot.it/2014/09/sessualita-e-disabilita-queer-su-ruote.html" target="_blank">Queer Su Ruote </a><br />
- Pagina facebook <a href="https://www.facebook.com/pages/We-Wheel-Rock-You/1528102277412536?fref=ts" target="_blank">We Wheel Rock You</a>Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-63881108209152504872015-02-02T15:16:00.001+01:002015-02-02T15:16:30.195+01:00Sessualità e disabilità: incontro aperto mercoledì 4 febbraio<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-size: 14pt;">Incontro
aperto del percorso</span></span><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-size: 14pt;">
</span></span><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-size: 14pt;"><i>Sessualità
e disabilità – Queer su Ruote!</i></span></span></span></div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman;"><span style="color: white; font-size: 15pt;"><b>Mercoledì
4 febbraio dalle h.19 @Terzo Piano Biblioteca Autogestita di Palazzo
Nuovo (ingresso da C.so San Maurizio)</b></span></span></div>
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-size: 14pt;">Vi
invitiamo a partecipare alla riunione aperta di mercoledì per
</span></span><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-size: 14pt;">continuare</span></span><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-size: 14pt;">
a ragionare insieme e discutere a proposito di disabilità,
intersessualità, omosessualità e transessualismo partendo da alcuni
materiali che abbiamo recuperato in questi mesi. Condividiamo qua
sotto le letture che abbiamo scelto per questo primo momento di
</span></span><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-size: 14pt;"><i>brainstorming,
</i></span></span><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-size: 14pt;">vi
aspettiamo!</span></span></span></div>
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman;"><span style="color: white; font-size: 14pt;">Per
ulteriori informazioni a proposito del progetto:</span></span></div>
<br />
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-size: 14pt;"><a href="http://sguardisuigeneris.blogspot.it/2014/09/sessualita-e-disabilita-queer-su-ruote.html">Queer su ruote</a></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: blue; font-family: Times New Roman;"><br /></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-size: 14pt;">Qui
i materiali: </span></span>
</span></div>
</div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: blue;"><br /></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="line-height: 100%; text-align: justify;"><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-size: 14pt;"><span style="color: purple; line-height: 100%;"><a href="https://www.dropbox.com/s/2iabe5k0vwiiy8b/Arfini%202011.pdf?dl=0">Arfini 2011</a></span></span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="color: purple; font-size: 14pt; line-height: 100%; text-align: justify;"><br /></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman;"><span style="color: purple; font-size: 14pt;"><a href="https://www.dropbox.com/s/7w9qsmhovf8chx7/Arfini_RIS_2013_Corpi%20alterabili.pdf?dl=0">Arfini 2013</a></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: purple; font-family: Times New Roman;"><br /></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman;"><span style="color: purple; font-size: 14pt;"><a href="https://www.dropbox.com/s/58bjihsy5pw0mhr/Berardi%20-%20abilidicuore.pdf?dl=0">Berardi 1</a></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: purple; font-family: Times New Roman;"><br /></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman;"><span style="color: purple; font-size: 14pt;"><a href="https://www.dropbox.com/s/suac6glob1mqgog/Berardi%20-%20Identit%C3%A0_ad_ostacoli_Report_finale.pdf?dl=0">Berardi 2</a></span></span><br />
<span style="font-family: Times New Roman;"><br /></span>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 14pt;"><a href="https://www.dropbox.com/s/rwo0crj3ey0om9f/Shildrick%202004.pdf?dl=0">Shildrick 2004</a></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 14pt;"><a href="https://www.dropbox.com/s/5ppvokczbvy2oc8/lgbtiq%20e%20disabilit%C3%A0.docx?dl=0">Lgbtiq e disabilità</a></span></span></div>
</div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman;"><span style="color: purple; font-size: 14pt;"><br /></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-size: 14pt;"><br /></span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-size: 14pt;"><br /></span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 100%; text-align: justify;"><br /></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 100%; text-align: justify;"><br /></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-size: 14pt;"> </span></span></span>
</div>
</div>
Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-71265603359103635742014-12-10T14:35:00.000+01:002014-12-10T14:35:58.065+01:00 W ( H ) O - M A N<div style="text-align: center;">
<i>Sguardi Sui Generis & TerzoPiano Biblioteca Autogestita vi invitano a
</i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: large;">W ( H ) O - M A N </span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: large;">ri-flessione di immagini e corpi sull'abolizione dei sess</span>i </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Una performance di A j a R i o t</span> </div>
<br />
con
Barbara Canova<br />
Annachiara Sarteur<br />
Gino<br />
<br />
regia<br />
Isadora Pei<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9YpQijXDQ-eraN1G-VXc92SXBwhhkJCGp9L5r537lCBUMfL5VqOlmjO3Z2zH2EkMWegm3odLEyF1xpSgtPporCf1ADTPwafF10_hNVseUxLDxCWS2AUI7b-tagbiXCLrLNmU-Rbo8iWg/s1600/W(h)oman%2B(2).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9YpQijXDQ-eraN1G-VXc92SXBwhhkJCGp9L5r537lCBUMfL5VqOlmjO3Z2zH2EkMWegm3odLEyF1xpSgtPporCf1ADTPwafF10_hNVseUxLDxCWS2AUI7b-tagbiXCLrLNmU-Rbo8iWg/s1600/W(h)oman%2B(2).jpg" height="282" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<b>Giovedì 18 dicembre ore 18.30</b> @TerzoPiano Biblioteca Autogestita (Palazzo Nuovo, piano -2)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
A conclusione della performance si terrà un dibattito aperto sui temi dello spettacolo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://www.facebook.com/events/1482475205354551/?ref_newsfeed_story_type=regular&pnref=story" target="_blank">Evento Facebook</a></div>
Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-69355548475358600852014-11-17T16:35:00.001+01:002014-11-17T17:19:36.478+01:00Assemblea pubblica contro l'omo-transfobia <div class="separator" style="clear: both; text-align: right;">
<i><br /></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: right;">
<span style="color: white;"><i>«Ancora oggi, i più ritengono che la questione omosessuale</i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman;"><i>concerna esclusivamente una minoranza,</i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman;"><i>un numero limitato di froci e di lesbiche:</i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman;"><i>non si vogliono rendere conto che, invece, fintanto che l’omosessualità resterà repressa,</i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman;"><i>quell’omosessuale sarà un problema riguardante tutti»</i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<span style="color: white;"><i><br /></i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<span style="color: white;"><i>(Mario Mieli, Elementi di critica omosessuale)</i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikhgzLObOGJCPaWDbEHPK3v4sWXw79wWnIM5ApYj1BTtc56FLXaKySsJL1lStPMcQpVPAn8N6P9uTkXvanvwSvHV8HQNZ03xKZ-NjEI6WME6XmLi2WPiQ9ur0-cJA0RzWIySS5VqXSJbQ/s1600/10701932_763996236998404_1284429534667010650_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: black;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikhgzLObOGJCPaWDbEHPK3v4sWXw79wWnIM5ApYj1BTtc56FLXaKySsJL1lStPMcQpVPAn8N6P9uTkXvanvwSvHV8HQNZ03xKZ-NjEI6WME6XmLi2WPiQ9ur0-cJA0RzWIySS5VqXSJbQ/s1600/10701932_763996236998404_1284429534667010650_n.jpg" height="213" width="320" /></span></a></div>
<div align="right" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman;">A
partire dalla giornata del 5 ottobre scorso, con l’uscita in piazza
delle “sentinelle in piedi” e la conseguente e doverosa
contestazione, vorremmo proporre un momento di confronto aperto,
rivolto a student* ed a tutt* coloro che hanno sentito, in quella
contestazione, la possibilità di cominciare un discorso sull’omo e
transfobia nella nostra città. L’episodio delle sentinelle è solo
un sintomo evidente di un odio mai realmente sradicato; la
discriminazione è vera e reale, e lo sperimentiamo troppo spesso.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman;">Sentiamo
la necessità di interrogarci sulle cause e le forme che
l’omotransfobia assume nelle nostre vite quotidiane, provare a
immaginare percorsi di resistenza a partire dalle nostre identità
sessuali e di genere.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman;">L’eliminazione
dallo spazio pubblico di ogni identità non eterosessuale opera a
diversi livelli, alcuni più espliciti e violenti, altri meno
manifesti ma comunque pervasivi e pericolosi.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman;">Vorremmo
che questo spazio di confronto ed elaborazione fosse il più libero
possibile, consapevoli anche della delicatezza degli argomenti che
vorremmo trattare, e consapevoli della necessità di creare uno
spazio che sia “accogliente”, per poter condividere e partire
dalle nostre esperienze per andare nella direzione di nuove
elaborazioni e soluzioni collettive e condivise.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman;">Questa
assemblea vuole essere anche di sostegno alla Transgender Freedom
March, che si svolgerà a Torino il prossimo 22 novembre.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b style="line-height: 115%; text-align: center;"><span style="color: white;">Diamo
appuntamento per il giorno giovedì 20 novembre alle ore 16.30
nell’atrio di Palazzo Nuovo per questa assemblea pubblica. </span></b></div>
<a href="https://scontent-a-mxp.xx.fbcdn.net/hphotos-xpa1/v/t1.0-9/10420101_786653828065978_616804667133050459_n.jpg?oh=1b648bcedc1cd82ff46cf55f117650b1&oe=54D64DAB">Qui </a>il volantino dell'evento
</div>
<div align="justify" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<i><span style="color: white;">Individualità
e collettivi contro l’omo-transfobia</span></i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLpuG7XuJNaJem_JFllxKJYoWId8X7DyW5pJhl22UvD5YORtlJsaZ5POS-N1Y5CgUfN7MwqycHqHkhLy3zDsO2Zerhra_xX22XtrXtK-QAB-MKuHtQ6XqRMNUaxKwKVyuKD3QuBarwBUg/s1600/1890380_786606724737355_5630142562049629792_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLpuG7XuJNaJem_JFllxKJYoWId8X7DyW5pJhl22UvD5YORtlJsaZ5POS-N1Y5CgUfN7MwqycHqHkhLy3zDsO2Zerhra_xX22XtrXtK-QAB-MKuHtQ6XqRMNUaxKwKVyuKD3QuBarwBUg/s1600/1890380_786606724737355_5630142562049629792_o.jpg" height="400" width="282" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<br /></div>
Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-8135588507307804112014-11-07T15:34:00.000+01:002014-11-07T15:34:06.534+01:00 LA RIVOLUZIONE IN ROJAVA, LA GUERRA DELL'ISIS E LA RESISTENZA DI KOBANE <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjdLUbphuG3E78k2IZjaOxcZA2cZ1ny29YaTbOjwEuqa7bpxovt98HFYWQ5bRq5tNyw5-Q9agZL0HLwFjibbFCbJf5nzWLVf-2Faob0FFQ9lMO8uCW_2spslxNPmx7Ril78Leq2AckW08/s1600/10801583_10205462188262851_596997354060564113_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjdLUbphuG3E78k2IZjaOxcZA2cZ1ny29YaTbOjwEuqa7bpxovt98HFYWQ5bRq5tNyw5-Q9agZL0HLwFjibbFCbJf5nzWLVf-2Faob0FFQ9lMO8uCW_2spslxNPmx7Ril78Leq2AckW08/s1600/10801583_10205462188262851_596997354060564113_n.jpg" height="320" width="226" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<br />
<div align="center" style="line-height: 0.45cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;">CAMPUS
INVADERS e LABORATORIO SGUARDI SUI GENERIS presentano:</span><br /><br /><span style="font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;">"La
rivoluzione in Rojava la guerra dell'Isis e la resistenza di
Kobane".</span><br /><br /><br /><br /><span style="font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;">A
Kobane i/le combattenti curdi stanno resistendo all'offensiva dell'
Isis. Durante l'incontro discuteremo di quanto sta accadendo in
queste settimane e del modello di autorganizzazione sociale che i
curdi e le curde stanno elaborando nella zona liberata e autonoma del
Rojava. </span><br /><br /><span style="font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;">Proiezione
del documentario: </span><span style="font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><i>YPJ
UN GIORNO IN SIRIA TRA LE DONNE KURDE COMBATTENTI (2014).</i></span><i><br /></i><br /><span style="font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;">A
cura di MED centro interculturale curdo e Daniele Pepino.</span><br /><span style="font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><br />Interverrà
Cosimo Caridi collaboratore de " il Fatto
Quotidiano".<br /><br /></span><span style="font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><b><br /></b></span></span></span></div>
<div align="center" style="line-height: 0.45cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><b><br /></b></span></span></span></div>
<div align="center" style="line-height: 0.45cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><b>L'incontro
si svolgerà dalle ore 17.30 nell' Aula C1 occupata del Campus Luigi
Einaudi .</b></span></span></span><span style="color: black; font-size: 12pt;"><b>
</b></span>
</div>
Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-82741692594523547152014-10-05T22:03:00.000+02:002014-10-05T22:45:18.803+02:00Proteste in tutta Italia contro le veglie omofobe. A Torino la piazza caccia le "sentinelle"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaAvGxCSgyH2ESGbgW0heQ0lJNQxmlrZCx2XWBlF9UcQ9ZtXZk2gx5LeIAg9Zd_AS3o0EiEQRIGCWGYtl498y8vvbOD-EaW6q0rCf2XqU-i72KcXy85AN0m2_jq5DZEFQQoFqzGHJltiQ/s1600/dgr.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaAvGxCSgyH2ESGbgW0heQ0lJNQxmlrZCx2XWBlF9UcQ9ZtXZk2gx5LeIAg9Zd_AS3o0EiEQRIGCWGYtl498y8vvbOD-EaW6q0rCf2XqU-i72KcXy85AN0m2_jq5DZEFQQoFqzGHJltiQ/s1600/dgr.jpg" height="300" width="400"></a></div>
<i>In diverse decine di città italiane erano state organizzate per oggi manifestazioni pubbliche delle "Sentinelle in piedi", sedicente sigla nata da alcuni mesi a livello nazionale che si auto-presenta come "un gruppo di cittadini che vigila sulla libertà di espressione e per la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna" e che si batte contro il ddl Scalfarotto. Di fatto, si tratta nient'altro che di una sigla che riunisce cattolici integralisti e reazionari della peggior specie. Dietro la falsa pretesa di manifestare pacificamente rimanendo in silenzio, questi personaggi celano in realtà una violenza molto più grande, quella di difendere pubblicamente retoriche omofobe, discriminatorie e cariche di odio.</i><br>
<i>Contro queste impresentabili boutade, in diverse città sono stati organizzati dei contro-presidi per manifestare in difesa della libera scelta di tutti e tutte e allontanare la presenza delle sentinelle.</i><br>
<br>
A <b>Torino</b> il passaparola e il tam-tam partiti sui social network negli ultimi due giorni hanno dato vita a una risposta particolarmente numerosa e determinata. Poco prima delle 16 un gruppo di alcune decine di persone hanno provato a entrare in piazza Carignano, dove era previsto il concentramento omofobo, trovandola già completamente militarizzata. Sono volati i primi spintoni contro i manifestanti, allontanati brutalmente, ma nel giro di pochi minuti la situazione si è ribaltata con l'arrivo di centinaia di persone partite dalla vicina piazza Castello per contestare le sentinelle. Nel corso della protesta tanti altri torinesi che si trovavano a passare dal centro hanno deciso di unirsi, molti i giovani e i giovanissimi. In breve, il colpo d'occhio rivelava uno sparuto gruppo di sentinelle in piedi, blindato tra le transenne e i cordoni della celere e circondati tutt'attorno da un migliaio di persone scese invece in piazza per difendere la libera scelta di tutti e tutte.<br>
<a href="http://sguardisuigeneris.blogspot.com/2014/10/proteste-in-tutta-italia-contro-le.html#more">Continua a leggere...»</a>Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-45914756105566593672014-09-04T23:09:00.003+02:002014-09-04T23:09:44.754+02:00Sessualità e disabilità, queer su ruote - Riprendono gli incontri.<b>giovedì 18 settembre alle 20,30 </b>al Maurice incontro del percorso s<i>essualità e disabilità (queer su ruote).</i><br />
l'appuntamento è aperto a chiunque sia interessat@ a seguire il
percorso ad aiutare all'organizzazione delle attività future quali:<br />
-autoformazione/workshops e serate di discussione<br />
-formazione del personale strutture che si occupano di disabilità<br />
-gestione comunicazione (sito e social network)<br />
-bandi per eventuali progetti e contatto altre realtà/enti
<br />
<div class="rteleft">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<em><strong><a href="http://www.mauriceglbt.org/drupal/sites/default/files/downloads/images/image/wewheelrockyou.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://www.mauriceglbt.org/drupal/sites/default/files/downloads/images/image/wewheelrockyou.png" height="320" width="320" /></a></strong></em></div>
<br />
<div class="rteleft">
<em><strong>We wheel rock you</strong></em><strong> è un percorso promosso dal Maurice, dal Laboratorio sguardi sui genersi e da singoli/e interessat@ alle tematiche</strong></div>
<div class="rteleft">
Ecco il testo dell'appello: <em>Cosa accomuna
disabilità, intersessualità, omosessualità e transessualismo? Forse la
marginalizzazione e l'invisibilità dei loro corpi e delle loro vite.
Nonché la patologizzazione, o la negazione, della loro sessualità,
etichettata come non “normale” e in quanto tale non aderente al discorso
egemonico che delinea l'ideale corporeo nel bianco eterosessuale
normodotato. In modo simile a ciò che accade alle persone lgbtiq, nella
patologizzazione del corpo disabile si lede alla possibilità di vivere
una sessualità serena. Al suo corpo non viene data la possibilità di
scegliere una vita sessuale appagante, lo si passivizza, medicalizzando
la propria esistenza. Il corpo disabile viene reso asessuato o gli si
impone una sessualità compassionevole e caritatevole annullando la sua
capacità di essere potenzialmente fonte di piacere e di vivere una
sessualità attiva. L’idea che muove queste riflessioni è di portare
avanti un dialogo e una discussione condivisa tra soggetti che
riconoscono la forza critica delle esperienze corporee e sessuali
marginali, potendo usare gli strumenti critici che il pensiero queer ci
ha dato come punto di partenza comune e nella prospettiva di liberare
nuovi immaginari.</em></div>
Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-42490496567730346902014-08-07T14:42:00.002+02:002014-08-07T15:06:24.473+02:00Il discorso israeliano sulla violenza sessuale emerge nell'assalto a Gaza <i>Pubblichiamo la traduzione di un articolo apparso oggi sul sito <a href="http://www.maannews.net/" target="_blank">Maam News Agency</a> a firma Alex Shams.</i><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.maannews.net/images/345x230/292020_345x230.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.maannews.net/images/345x230/292020_345x230.jpg" height="212" width="320"></a></div>
<div class="ace-line" id="magicdomid120">
</div>
<div class="ace-line" id="magicdomid120">
<span class="author-a-z75zz73zvmz65zz78zf76z80zs54v11"><span style="font-size: x-small;"><i>Una donna indossa solo una bandiera israeliana durante una
manifestazione di fronte alle Nazioni Unite, 28 Luglio 2014 a New York.
(AFP / Stan Honda) </i></span></span></div>
<br>
Mentre le bombe cadevano su Gaza nelle ultime quattro settimane, un'altra guerra era in corso, con in palio i cuori e le menti del pubblico globale.<br>
Anche se meno letale, questa guerra di parole offre uno sguardo eloquente sui cambiamenti in corso tra gli intellettuali mainstream israeliani e sionisti, rivelando che ciò che gli esperti sostengono è una visione del mondo sionista sempre più violentemente razzista e sessista.<br>
Diana Buttu, avvocato palestinese ed ex membro del gruppo di negoziatori dell'Olp, ha detto a Ma'an che, da quando è iniziato l'assalto israeliano, è stata sommersa da centinaia di e-mail cariche di odio e minacce violente. Anche se lei è "abituata" a ricevere odio per posta, ha detto che il tono e la quantità era "senza precedenti".<br>
"In passato ricevevo messaggi in cui mi chiamavano pazza o fuori di testa, ma ora dicono cose come 'dobbiamo uccidere tutta la feccia musulmana', senza scordare i gruppi organizzati di israeliani che inviano regolarmente messaggi di posta elettronica per insultarmi."<br>
<a href="http://sguardisuigeneris.blogspot.com/2014/08/il-discorso-israeliano-di-violenza.html#more">Continua a leggere...»</a>Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-75316454691455537052014-07-28T11:55:00.003+02:002014-07-28T11:56:43.958+02:00La guerra di Israele contro le donne di Gaza e i loro corpi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw3Cjq_suIvYmk3RC70L1oOxViwqb35QY82mmiclFoQVJl_RcBCgcnXCx7-3kNAY05ggKIvnliKqGcuJe44dlgDx6vcH6EZOnysOsys1OIJvzK19ZBBS_roUmBFaJHU7Hzp45qjeai79M/s1600/gaza-israel-women-2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw3Cjq_suIvYmk3RC70L1oOxViwqb35QY82mmiclFoQVJl_RcBCgcnXCx7-3kNAY05ggKIvnliKqGcuJe44dlgDx6vcH6EZOnysOsys1OIJvzK19ZBBS_roUmBFaJHU7Hzp45qjeai79M/s1600/gaza-israel-women-2.jpg" height="320" width="213"></a></div>
<i>Pubblichiamo la traduzione (a cura di <a href="http://www.infoaut.org/index.php/blog/approfondimenti/item/12407-la-guerra-di-israele-contro-le-donne-di-gaza-e-i-loro-corpi" target="_blank">Infoaut</a>) di un articolo scritto il 23 luglio da David Sheen sul sito http://muftah.org, che rende bene l'idea di come la guerra di Israele contro la Palestina - e in particolar modo su Gaza - si faccia largo su più fronti, compreso quello del corpo delle donne.</i><br>
<br>
Al cominciare della terza settimana dell'ultimo assalto di Israele a Gaza, la forza distruttiva scatenata sulla Striscia ha preso un tributo enorme, con oltre 650 palestinesi morti, più di 4.200 feriti - per lo più civili - e centinaia di migliaia di senzatetto. Come vede da Gaza, il livello di incitamento razzista anti-palestinese da parte dei maggiori esponenti politici, religiosi e culturali israeliani raggiunge ogni giorno nuovi picchi, ed ha assunto anche un tono misogino.<br>
<br>
<b>PROMUOVERE LO STUPRO DI GAZA E DELLE DONNE GAZAWI</b><br>
<br>
Il 21 luglio i media israeliani hanno riferito che Dov Lior, rabbino capo dell'insediamento Kiryat Arba in Cisgiordania, ha emesso un editto religioso sulle regole di ingaggio in tempo di guerra, che ha poi inviato al ministro della Difesa del Paese. L'editto dichiara che secondo la legge religiosa ebraica, è lecito bombardare innocenti civili palestinesi e "sterminare il nemico."<br>
Mentre Lior è tenuto in grande considerazione, è anche associato con il sionismo religioso di "ala conservatrice." Al contrario, David Stav, rabbino capo della città di Shoham è considerato un leader di una corrente "liberale" del sionismo. In un editoriale pubblicato lo stesso giorno dell'editto precedente, Stav definiva l'assalto a Gaza come una guerra santa, comandata dalla Torah stessa e che quindi deve essere spietata.<br>
<a href="http://sguardisuigeneris.blogspot.com/2014/07/la-guerra-di-israele-contro-le-donne-di.html#more">Continua a leggere...»</a>Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-45170016163445973062014-07-17T13:47:00.001+02:002014-07-17T13:47:37.131+02:00Queers for Palestine<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrqaqcBjkXBHAsCozj9VsNE4sPIjEFzpsfkZQHfM14FUBAHHCC422_i9y5cT1a5pXwdD6lPTqXwuXwgMZSTccFXf6qOfTqG3Cb2bZwhFDxquoMTBiWOlIM1VDflT13k8C-8RbF5lqyHfI/s1600/Queer-Visions-featured.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrqaqcBjkXBHAsCozj9VsNE4sPIjEFzpsfkZQHfM14FUBAHHCC422_i9y5cT1a5pXwdD6lPTqXwuXwgMZSTccFXf6qOfTqG3Cb2bZwhFDxquoMTBiWOlIM1VDflT13k8C-8RbF5lqyHfI/s1600/Queer-Visions-featured.png" height="142" width="400"></a></div>
<i>Pubblichiamo un appello che sta girando in rete in questi giorni redatto da varie realtà femministe e LGBTQ che prende parola sull'ennesima aggressione a danno della Palestina, mettendo in luce e denunciando i tentativi di "Pinkwashing" da parte di Israele.</i><br>
<i>In queste settimane sono inoltre molti gli appuntamenti di mobilitazione in diverse città italiane e non solo: </i><b><i>rilanciamo l'appuntamento a Torino per questo sabato - 19 luglio - per il corteo che partirà alle 15 dall'ex stazione Ceres. (<a href="https://www.facebook.com/events/786364324717416/?ref=25" target="_blank">qui l'evento</a>)</i></b><br>
<b><i>Free Palestine!</i></b><br>
<br>
In questi giorni stiamo assistendo con orrore all’ennesima aggressione militare israeliana alla Striscia di Gaza in seguito al presunto sequestro e omicidio di tre giovani israeliani da parte di Hamas.<br>
Il bollettino di guerra ci parla di decine di morti tra i civili palestinesi, tra cui moltissimi bambini. Mentre il cielo di Gaza esplode senza lasciare tregua ad una popolazione stremata da decenni di occupazione militare e apartheid, Israele continua a presentarsi senza pudore alla comunità internazionale come l’unico stato del Medio Oriente impegnato nella difesa della democrazia, dei diritti universali e del riconoscimento delle soggettività LGBT.<br>
Non ultimo il tentativo, avvenuto pochi giorni dopo la sparizione dei tre ragazzi israeliani, di mistificare la tortura e l’omicidio di un giovane palestinese da parte di alcuni coloni israeliani come un delitto d’onore messo in atto dagli stessi familiari della vittima a causa della sua omosessualità, mentre in Israele e in diverse città occidentali (compresa Roma) si moltiplicavano aggressioni feroci da parte di estremisti sionisti verso palestinesi e sostenitori della causa palestinese.<br>
<a href="http://sguardisuigeneris.blogspot.com/2014/07/queers-for-palestine.html#more">Continua a leggere...»</a>Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-66199341500181646512014-06-17T17:05:00.001+02:002014-07-17T13:07:06.194+02:00Le facchine paura non ne hanno!<br>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOy7K77-xGFp_zaXWKSYyDrlWuEN51jXPdzZng_eZFmAezHY98qGRUe9FfkDJMmWbLc0Dqxy1QxC7-K6SsnJyV0wfFM_dqnpt0lRsZvSfJk4J-AWe_pv1c-RMHCCnmLR5UwoXzZ1wjmmc/s1600/yoox.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOy7K77-xGFp_zaXWKSYyDrlWuEN51jXPdzZng_eZFmAezHY98qGRUe9FfkDJMmWbLc0Dqxy1QxC7-K6SsnJyV0wfFM_dqnpt0lRsZvSfJk4J-AWe_pv1c-RMHCCnmLR5UwoXzZ1wjmmc/s1600/yoox.jpg" height="192" width="320"></a>All’interporto di Bologna le facchine della cooperativa Mr Job stanno lottando contro le condizioni di sfruttamento in cui da anni lavorano. Condizione comune, purtroppo, a molti altri lavoratori al servizio delle cooperative ma qui si aggiunge un ulteriore elemento di ricattabilità: il genere. Queste lavoratrici –per la maggior parte donne straniere- hanno subito, oltre a soprusi e irregolarità di varia natura, anche molestie di tipo sessuale. <br>
I responsabili si sono posti nei loro confronti come dei padroni assoluti e anche le parole utilizzate richiamano immaginari che vorremmo non esistessero: nelle interviste sentiamo usare la parola punizione, le lavoratrici riferiscono di capi che usano espressioni come:”qui Allah non esiste, sono io il tuo Dio e si fa come dico io” e raccontano di intimidazioni ricevute a proposito di possibili gravidanze e di violazioni continue della propria privacy e dei proprio spazi.<br>
Ci sembra importante ribadire le responsabilità anche di chi come la Yoox appalta il lavoro alle cooperative per poi non curarsi minimamente delle condizioni di chi di fatto lavora a tutti gli effetti per l’impresa: dietro l’immagine smart di quest’azienda, fiore all’occhiello dell’imprenditoria italiana si celano condizioni vergognose e tutt’altro che friendly!<br>
<a href="http://sguardisuigeneris.blogspot.com/2014/06/le-facchine-paura-non-ne-hanno.html#more">Continua a leggere...»</a>Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-59448974060746655642014-06-16T15:34:00.000+02:002014-07-17T13:08:44.094+02:00"Sessualità e disabilità, una prospettiva queer?" al topride 2014<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfC-ca-btEQBKBZ6PjRk1idmPp9yCSy-AdOsSJqXYmZlwLEs3im6xQPDQz_sZtTbAljz0VEULLjB0Dh2kI_0041WZdQ7HK2zbDLsjNbtnuhunEXof00zvSsHuxGuzG6hjBFtMsrd8uDjk/s1600/dissex.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfC-ca-btEQBKBZ6PjRk1idmPp9yCSy-AdOsSJqXYmZlwLEs3im6xQPDQz_sZtTbAljz0VEULLjB0Dh2kI_0041WZdQ7HK2zbDLsjNbtnuhunEXof00zvSsHuxGuzG6hjBFtMsrd8uDjk/s1600/dissex.jpg" height="237" width="400" /></a></div>
<strong id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8441">mercoledi 18 giugno 2014</strong><br />
<strong id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8585">ore 20.30<br clear="none" />
</strong><strong id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8534">Maurice glbtq<br clear="none" />
</strong><strong id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8530">Via Stampatori, 10<br clear="none" />
<i id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8583">sessualit</i><i id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8529">à e disabilità: una prospettiva
queer?</i><i><br clear="none" />
</i></strong><em id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8498"><strong id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8497"><br clear="none" />
VERSO IL TORINO PRIDE 2014 DEL 28 GIUGNO<br clear="none" />
</strong></em><strong id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8464"><strong id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8500">(a seguito della discussione del 4
giugno promossa dal <em id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8502">Maurice</em> e dal<em id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8513"> Laboratorio
sguardi sui generis</em>):<br clear="none" />
</strong>incontro di riflessione e organizzazione in vista
della partecipazione al torino pride prossimo
venturo</strong><em><strong><br clear="none" />
</strong></em>
<br />
<div class="yiv5652447730rteleft" id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8435">
<em id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8434">Cosa accomuna disabilità,
intersessualità, omosessualità e transessualismo?
Forse la marginalizzazione e l'invisibilità dei loro corpi e
delle loro vite. Nonché la patologizzazione, o la negazione,
della loro sessualità, etichettata come non
“normale” e in quanto tale non aderente al discorso
egemonico che delinea l'ideale corporeo nel bianco eterosessuale
normodotato.<br clear="none" />
In modo simile a ciò che accade alle persone lgbtiq, nella
patologizzazione del corpo disabile si lede alla possibilità
di vivere una sessualità serena. Al suo corpo non viene data
la possibilità di scegliere una vita sessuale appagante, lo si
passivizza, medicalizzando la propria esistenza. Il corpo
disabile viene reso asessuato o gli si impone una sessualità
compassionevole e caritatevole annullando la sua capacità di
essere potenzialmente fonte di piacere e di vivere una
sessualità attiva.<br clear="none" />
L’idea che muove queste riflessioni è di portare avanti un
dialogo e una discussione condivisa tra soggetti che
riconoscono la forza critica delle esperienze corporee e sessuali
marginali, potendo usare gli strumenti critici che il pensiero
queer ci ha dato come punto di partenza comune e nella prospettiva di
liberare nuovi immaginari.</em></div>
<div class="yiv5652447730rteleft" id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8435">
<em id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8434"><br clear="none" />
</em></div>
<div class="yiv5652447730rteleft" id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8435">
<em id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8434">http://radioblackout.org/2014/06/verso-il-torino-pride-2014/<br clear="none" />
</em></div>
<div class="yiv5652447730metanode" id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8481">
<div id="yui_3_16_0_1_1402922984059_8480">
<br /></div>
</div>
Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-83420826215051864362014-06-10T15:49:00.000+02:002014-06-10T15:49:37.905+02:00Voci di donne sulla violenza di Stato: un contributo ai microfoni di Interferenze<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaJTHY4E0RPm9Pi2ucSddnMe8psaPN1xlQZHclSRiDdgt-QTwQGd6F2R50EslfPjOn8Z7I97uvWm33vB2sjEC0LEh7yrIX3im4EMYJT8ZElH82bIvMyxxYPiK1aN2a5zmckJPipHgG9ck/s1600/no-tav-e-femminicidio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaJTHY4E0RPm9Pi2ucSddnMe8psaPN1xlQZHclSRiDdgt-QTwQGd6F2R50EslfPjOn8Z7I97uvWm33vB2sjEC0LEh7yrIX3im4EMYJT8ZElH82bIvMyxxYPiK1aN2a5zmckJPipHgG9ck/s1600/no-tav-e-femminicidio.jpg" height="320" width="274"></a></div>
In avvicinamento alla due giorni "<a href="http://www.notav.info/senza-categoria/voci-di-donne-sulla-violenza-di-stato/" target="_blank">Voci di donne sulla violenza di Stato</a>" che si terrà in Valsusa il 14 e il 15 giugno, le redattrici e i redattori di radio Blackout propongono un percorso radiofonico che approfondisce vari aspetti di questo tema, purtroppo di estrema attualità. <a href="http://radioblackout.org/2014/06/percorso-radiofonico-contro-la-violenza-di-stato/" target="_blank">Qui </a>potete trovare il programma completo delle trasmissioni che si occuperanno di proporre approfondimenti e interviste in vista della due giorni, e man mano anche i podcast delle puntate.<br>
<br>
All'interno di Interferenze <i>(in onda tutte le domeniche dalle 16 alle 17)</i>, una delle voci di donne che noi abbiamo intervistato come contributo alla riflessione è Simona, con cui abbiamo parlato del cosiddetto decreto 93 formulato e poi approvato nell'agosto 2013. Il decreto, tristemente famoso come “decreto femminicidio”, è un caso paradigmatico di <i>pinkwashing,</i> ovvero dell'utilizzo di tematiche di genere con finalità politiche strumentali, in questo caso specifico si utilizza la presunta retorica di difesa delle donne con finalità politiche strumentali volte alla criminalizzazione dei movimenti sociali, in particolare del movimento NO TAV. <br>
<a href="http://sguardisuigeneris.blogspot.com/2014/06/voci-di-donne-sulla-violenza-di-stato.html#more">Continua a leggere...»</a>Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-2382056257610193222014-05-28T14:26:00.001+02:002014-05-28T14:26:54.883+02:00Sessualità e disabilità, una prospettiva queer?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYcEFlPq9jAuHM_H1a7s48NT6VFb7Yz9nB-f1Fts4vOxqCKtFtYs_gD2C275zfnyDIepLbe-TQ_xMlXJJo_qcWztCpF5FEiR00LbAAKyuyRCo5aK_6K45h7Yl00Sui0ADZUCjW3XjvKpY/s1600/1458516_637129739671726_1289652766_n.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYcEFlPq9jAuHM_H1a7s48NT6VFb7Yz9nB-f1Fts4vOxqCKtFtYs_gD2C275zfnyDIepLbe-TQ_xMlXJJo_qcWztCpF5FEiR00LbAAKyuyRCo5aK_6K45h7Yl00Sui0ADZUCjW3XjvKpY/s1600/1458516_637129739671726_1289652766_n.png" /></a></div>
<h1>
</h1>
<div class="drdot">
</div>
<span class="print-link"><span class="print_html"></span></span>Mercoledi 4 giugno 2014<b> </b>ore 20.30<br />
<div class="rteleft">
<b>
</b><b>Presso il circolo Maurice glbtq<br />
</b><b>Via Stampatori, 10<br />
</b><b> </b></div>
<div class="rteleft">
<b>Una discussione aperta sul tema promossa dal <i>Maurice</i> e dal <i>Laboratorio Sguardi sui Generis</i>:<br />
</b></div>
<br />
<i>Cosa accomuna disabilità, intersessualità,
omosessualità e transessualismo? Forse la marginalizzazione e
l'invisibilità dei loro corpi e delle loro vite. Nonché la
patologizzazione, o la negazione, della loro sessualità, etichettata
come non “normale” e in quanto tale non aderente al discorso egemonico
che delinea l'ideale corporeo nel bianco eterosessuale normodotato.<br />
In modo simile a ciò che accade alle persone lgbtiq, nella
patologizzazione del corpo disabile si lede alla possibilità di vivere
una sessualità serena. Al suo corpo non viene data la possibilità di
scegliere una vita sessuale appagante, lo si passivizza, medicalizzando
la propria esistenza. Il corpo disabile viene reso asessuato o gli si
impone una sessualità compassionevole e caritatevole annullando la sua
capacità di essere potenzialmente fonte di piacere e di vivere una
sessualità attiva.<br />
L’idea che muove queste riflessioni è di portare avanti un dialogo e
una discussione condivisa tra soggetti che riconoscono la forza critica
delle esperienze corporee e sessuali marginali, potendo usare gli
strumenti critici che il pensiero queer ci ha dato come punto di
partenza comune.</i>Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8744739565242286256.post-49822887561973402522014-05-23T18:33:00.000+02:002014-05-25T15:57:09.661+02:00Gli strumenti del padrone non smantelleranno mai la casa del padrone...<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0in;">
<br></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0in;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhABEQuLcDjhhPD2HMXSiOqZ8j69Ju63YSr9FWRLV0_-zx4WbQjWlcXLRgCEEUKj12-YwA4qh57th8sAAFH-cjND6NPFyaxfa52k5eBvIXtMBRjOIyXTTddvt90h1rAicI8oYY0DSpFo9o/s1600/Boys_Don_t_Cry.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhABEQuLcDjhhPD2HMXSiOqZ8j69Ju63YSr9FWRLV0_-zx4WbQjWlcXLRgCEEUKj12-YwA4qh57th8sAAFH-cjND6NPFyaxfa52k5eBvIXtMBRjOIyXTTddvt90h1rAicI8oYY0DSpFo9o/s1600/Boys_Don_t_Cry.jpg" height="180" width="320"></a>La prima volta che mi
sono draggata, “travestita da uomo”, è stata un'esperienza molto
forte, avevo letto del workshop drag king da qualche parte e mi ci
ero iscritta, timidamente, aspettando l'ultimo secondo utile. Delle
parole dette non ricordo molto - <b>costruzione e decostruzione,
performatività, parodia, svelamento</b> – quello che, a distanza
di tempo ed esperienze, continuo a ricordare meglio sono i riflessi
di volti concentrati, intenti a cambiare fisionomia.
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0in;">
I peli, appicicati con
cura sul viso, non diventano come d'incanto barbe vere, eppure sono
tutt'altro che “posticce”, come le maschere di una scena
teatrale, sanno trasfigurare la realtà mostrandone verità profonde.
Per molt* draggarsi, almeno per la prima volta, è un'esperienza di
forte ampliamento della percezione del sé, delle proprie possibilità
di essere e, di riflesso, di comprensione corporea della rigida
prescrittività nella quale ci troviamo a vivere quotidianamente.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0in;">
<br></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0in;">
Come Laboratorio
organizzare <a href="http://sguardisuigeneris.blogspot.it/2013/06/corpi-reagenti-due-giorni-di.html" target="_blank">un workshop drag king</a> ha voluto dire provare ad attraversare collettivamente questo tipo di
esperienza ampliandone la possibilità di analisi. Ci ha permesso di
ricogliere e ricollocare quelle parole chiave di decostruzione capaci
di mostrare e descrivere alcuni di quegli aspetti più normativi e
falsamente neutri della società. “Giocare con i generi”
significa saper rendere evidente la falsità della naturalità di
maschile e femminile. Permette di evidenziare il persistere di un
rapporto di potere asimmetrico tra uomini e donne e, non ultimo,
mette in luce come l'eterosessualità si rappresenti oggi come un
orientamento neutro rispetto ad altre scelte sessuali possibili,
oscurandone la propria normatività. (Per un approfondimento sul
fenomeno drag king in Italia rimandiamo a <i>Il re nudo</i><span style="font-style: normal;">
a cura di M. Baldo, R. Borghi, O. Fiorilli)</span><br>
</div><a href="http://sguardisuigeneris.blogspot.com/2014/05/p-margin-bottom-0.html#more">Continua a leggere...»</a>Sguardi sui Generishttp://www.blogger.com/profile/10941792534124245500noreply@blogger.com2