Il laboratorio Sguardi sui Generis nasce all'Università di Torino nel 2010 con l'intento di costituire uno spazio di discussione e crescita sulle questioni di genere. Un contenitore aperto, dunque, che si pone il duplice obiettivo di approfondire la formazione teorica e di favorire, al contempo, l'affermazione di una soggettività collettiva capace di confrontarsi e intervenire sulle problematiche di genere più attuali.

giovedì 27 dicembre 2012

La mia scelta viene prima!

Di seguito pubblichiamo un video realizzato dal collettivo femminista e lesbico VENGOPRIMA di Venezia.
Questo video vuole essere prima di tutto uno strumento di informazione e di denuncia ed un invito a difendere con le unghie e con i denti il nostro diritto di scelta, fondamentale tappa del processo di autodeterminazione della donna.
Il video ripercorre una storia individuale ma che ben potrebbe rispecchiare quella di tante altre donne che si sono scontrate con i problemi derivanti dal gran numero di medici obiettori che troppo spesso cercano di ostacolare e rendere più dolorosa la libera scelta delle donne in tema di maternità.
Ringraziamo le nostre compagne venete per il lungo e prezioso lavoro fatto e invitiamo alla diffusione del video.

IO SONO MIA!


sabato 22 dicembre 2012

Pestaggio a Firenze


Pubblichiamo la testimonianza di Anna (a cui va tutta la nostra solidarietà), aggredita alcuni giorni fa a Firenze, con l'invito a diffondere la notizia dell'accaduto.

In data 07/12/2012, in via Ghibellina, strada centrale a senso unico molto trafficata fino a tarda notte, vicino all’incrocio con via verdi, alle h 23.00 circa, in concomitanza con l’uscita dallo spettacolo al teatro verdi (spettacolo in data unica di M. Ranieri), mi stavo avvicinando alle strisce pedonali per attraversare l’incrocio con via verdi e recarmi verso la mia abitazione molto vicina a quel punto.
Parcheggiato sul marciapiede, c’era un suv di colore scuro che impediva l’accesso al marciapiede, l’accesso alle strisce pedonali ed occupava parte delle strisce pedonali a terra. Davanti a me c’era, inoltre, una coppia di anziani anch’essi impossibilitati a camminare e ad attraversare. Di fronte all’ennesimo atto di non rispetto nei confronti di pedoni anziani o con disabilità motoria, che ogni giorno trovano ostacoli e difficoltà per muoversi per le strade della zona, ho iniziato a battere le mani sul cofano della macchina nella speranza si attivasse l’allarme, con l’intento di attirare l’attenzione del proprietario, ovviamente sconosciuto. Ho girato attorno al potente mezzo ed ho rinvenuto a terra un pezzo di plastica nero, che si è poi rivelata la targa del veicolo. In quel momento dall’altro lato del marciapiede si staccava dal flusso dei passanti un gruppo di persone che hanno attraversato e mi sono venute incontro incolpandomi del danno alla targa. Il gruppo era di una decina di persone, in maggioranza uomini ed alcune donne, sui circa 40 anni, che mi hanno subito accerchiata e picchiata, aggredita, ingiuriata, minacciata.


venerdì 21 dicembre 2012

L'india scende in piazza contro la violenza sulle donne


Riportiamo un articolo tratto da Infoaut.org rispetto alle mobilitazioni e alle proteste contro la violenza sulle donne esplose nei giorni scorsi in India in seguito ad un brutale caso di stupro su una giovane studentessa.

Un caso di stupro a danno di una studentessa di 23 anni a New Dehli, avvenuto nella notte di domenica scorsa, ha scatenato un’ondata di proteste e rabbia in diverse parti dell’India contro il diffusissimo fenomeno della violenza sulle donne, che soprattutto nella capitale conta percentuali altissime.

La notizia ha avuto grande diffusione per la particolare brutalità della violenza subita dalla studentessa, stuprata a bordo di un autobus da 6 uomini (autista compreso), che hanno picchiato il ragazzo della giovane, violentato la ragazza e poi abbandonato entrambi a bordo di una strada, lasciando la studentessa quasi in fin di vita e tuttora ricoverata in terapia intensiva.

Ieri la protesta è esplosa in tutto il paese: i primi a mobilitarsi sono stati gli studenti e le studentesse universitari, che hanno protestato davanti a una delle facoltà della capitale, ma ovunque migliaia di persone, soprattutto donne, sono scese in piazza e si sono dirette contro i luoghi ritenuti simbolo della responsabilità del dilagante fenomeno della violenza sulle donne: dalle questure, al Parlamento, alle residenze dei governatori locali.

Proprio sotto la casa del governatore di Delhi, Sheila Diksit, la protesta si è fatta più accesa e di fronte alla rabbia dei manifestanti la polizia è intervenuta con gli idranti per tentare di disperderli, mentre cercavano di abbattere le barriere poste a difesa dell’abitazione. Altre ancora hanno bloccato il traffico incatenandosi una all’altra in mezzo alla strada.

martedì 18 dicembre 2012

Arresti e denunce per il 1 Maggio a Torino: liber* tutt*

Ieri mattina un’operazione della Procura di Torino ha portato a due arresti domiciliari e diverse misure cautelari, assieme a numerose denunce, per i fatti avvenuti durante il corteo dello scorso 1 maggio.
Un corteo che chiunque fosse in piazza quel giorno ricorda per la contestazione a Fassino che accompagnò il sindaco torinese dall’inizio alla fine della sua sfilata; una contestazione portata avanti da student*, precari/e, operatori sociali, No Tav, lavoratori e lavoratrici, e da tutt* coloro che decisero di restituire quella giornata alla voce e alla rabbia di chi aveva sperimentato sulla propria pelle gli effetti disastrosi di anni di amministrazione cittadina a direzione PD e riteneva inaccettabile dover condividere la piazza con il diretto responsabile di tali politiche.
Una contestazione che costrinse le forze dell’ordine a scortare il sindaco lungo tutto il corteo, senza lesinare cariche selvagge contro chiunque levasse la propria voce al passaggio del primo cittadino.
Di fronte all’operazione di ieri mattina non possiamo che esprimere la nostra solidarietà a tutt* i compagni e le compagne coinvolti; tra di loro anche Benedetta, una compagna di Livorno che abbiamo conosciuto nella lotta No Tav e come compagna del collettivo femminista Le Stregatte durante il Feminist Blog Camp di settembre.

Ancora una volta: liber* tutt*!

Laboratorio Sguardi Sui Generis