In avvicinamento alla due giorni "Voci di donne sulla violenza di Stato" che si terrà in Valsusa il 14 e il 15 giugno, le redattrici e i redattori di radio Blackout propongono un percorso radiofonico che approfondisce vari aspetti di questo tema, purtroppo di estrema attualità. Qui potete trovare il programma completo delle trasmissioni che si occuperanno di proporre approfondimenti e interviste in vista della due giorni, e man mano anche i podcast delle puntate.
All'interno di Interferenze (in onda tutte le domeniche dalle 16 alle 17), una delle voci di donne che noi abbiamo intervistato come contributo alla riflessione è Simona, con cui abbiamo parlato del cosiddetto decreto 93 formulato e poi approvato nell'agosto 2013. Il decreto, tristemente famoso come “decreto femminicidio”, è un caso paradigmatico di pinkwashing, ovvero dell'utilizzo di tematiche di genere con finalità politiche strumentali, in questo caso specifico si utilizza la presunta retorica di difesa delle donne con finalità politiche strumentali volte alla criminalizzazione dei movimenti sociali, in particolare del movimento NO TAV.
Durante l'intervista si problematizza, inoltre, il ruolo quantomai problematico e ambiguo di uno Stato che vorrebbe professarsi come garante della sicurezza delle donne.
Qui l'audio dell'intervista:
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