Il laboratorio Sguardi sui Generis nasce all'Università di Torino nel 2010 con l'intento di costituire uno spazio di discussione e crescita sulle questioni di genere. Un contenitore aperto, dunque, che si pone il duplice obiettivo di approfondire la formazione teorica e di favorire, al contempo, l'affermazione di una soggettività collettiva capace di confrontarsi e intervenire sulle problematiche di genere più attuali.

martedì 30 aprile 2013

What's Body? Il Corpo come Volontà e Rappresentazione.

Terzo incontro del ciclo di seminari "What's Body?".
Dopo l'incontro introduttivo 'Geografie dei corpi' con Marco Pustianaz, e dopo l'incontro "Lavori in corpo" con il Laboratorio Smaschieramenti di Bologna, prosegue la riflessione sul corpo con il terzo appuntamento dal titolo 'Il Corpo come volontà e rappresentazione'.

Intervengono Cristian Lo Iacono e Barbara De Vivo che, attraverso la lente della teoria Queer e dell'intersezionalità, ci aiuteranno ad addentrarci nella spinosa questione della costruzione del corpo e dell'identità, in bilico tra la volontà e l'autodeterminazione da un lato, e la rappresentazione e gli stereotipi dall'altro.


Alcuni suggerimenti bibliografici sull'intersezionalità:

Ahmed, S. (2006), Queer Phenomenology: Orientations, Objects, Others, Duke University Press, Durham.

«Dark Matter», 3, Maggio 2008, numero monografico dedicato alla sessualita postcoloniale http://www.darkmatter101.org/site/category/journal/issues/3-post-colonial-sexuality/

Dorlin E., Performa il tuo genere! Performa la tua razza!, in «Controstorie, Razzismo_Genere_Classe», n.1, 2008.

Kuntsman, A., Queerness as Europeanness: Immigration, Orientialist Visions and Racialized Encounters in Israel/Palestine, in 'Postcolonial Sexuality', Dark Matter, 3, (2008) http://www.darkmatter101.org/site/2008/05/02/queerness-as-europeanness-immigration-orientialist-visions-and-racialized-encounters-in-israelpalestine/

Puar, Jasbir K., Omonazionalismo, Islamofobia e “pinkwashing” e i loro sviluppi recenti, http://www.facciamobreccia.org/content/view/538/1/

mercoledì 17 aprile 2013

Lavori in corpo: produzione, riproduzione e stereotipi. Secondo incontro del ciclo di seminari 'What's Body?'

Dopo l'incontro introduttivo 'Geografie dei corpi' che abbiamo tenuto assieme a Marco Pustianaz, la riflessione sul corpo all'interno del progetto 'What's Body?' prosegue con un secondo appuntamento del ciclo seminariale dal titolo 'Lavori in corpo: produzione, riproduzione e stereotipi'.
Come i corpi vengono messi al lavoro dai paradigmi di produzione e riproduzione? Come vengono messe a valore le differenze? Quali stereotipi si producono attorno al genere e al lavoro?
Questi sono solo alcuni degli interrogativi da cui partiremo per una discussione aperta e condivisa con cui proseguire e allargare le riflessioni iniziate nel corso del primo incontro.
Per farlo ci sarà assieme a noi il Laboratorio Smaschieramenti di Bologna.

L'appuntamento è per lunedì 22 aprile alle ore 17.30 a Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche di Torino (via S. Ottavio, 20).


Di seguito una breve bibliografia utile in vista dell'incontro:
- Nuda e illegale contro il capitale di Lab. Smaschieramenti
- Gender and race management in post colonial Italy di Anna Curcio
- La femminilizzazione del lavoro nel capitalismo cognitivo di Cristina Morini
- Biowelfare e donne migranti - intervista a Cristina Morini
Stato, lavoro, rapporti di sesso nel femminismo marxista, saggio di Maria Rosa Dalla Costa in: Alisa del Re, Stato e rapporti sociali di sesso.


Vi aspettiamo!
Laboratorio Sguardi Sui Generis

lunedì 15 aprile 2013

Seminario 'Nazionalismi invadenti: generi, rappresentazione, ruoli'

Mercoledì 17 Aprile, ore 17.30
Aula 9, Palazzo Nuovo. 
Il Laboratorio Sguardi sui Generis presenta il primo appuntamento del ciclo:

"Variabili femministe".
Seminario itinerante ispirato dal libro Femministe
a parole. Grovigli da districare e organizzato da
FemminismItineranti a partire da alcune parole chiave condivise.

"Femministe a parole. Grovigli da districare" 

è il dizionario ragionato costruito attorno ad una
scelta di 49 parole-chiave pubblicato a cura di Sabrina Marchetti, Jamila M.H. Mascat e Vincenza
Perilli, Roma, Ediesse 2012.

FemminismItineranti
è una rete di singole e realtà femministe torinesi nata a partire da incontri, scambi, desideri sollecitati dalla lettura del testo a cui hanno aderito: AlmaTerra, Archivio delle Donne in Piemonte, Centro Studi del Pensiero Femminile, Donne in Nero-Casa delle Donne, Indignate Rosse, L’Altramartedì, Me-dea, SguardiSuiGeneris.

Il seminario itinerante è aperto a tutte e a tutti color* che condividono una prospettiva antirazzista, antisessista, antiomo&transfobica, antifascista.

(Per info e contatti femminismitineranti@gmail.com)


Il primo incontro verterà sulle seguenti parole-chiave:
Classe
Donne di destra
Madre Patrie
Omonazionalismo
Tricolore

Alcuni consigli su letture utili in vista della discussione che si terrà durante il primo incontro:
Un corpo di donna va pur sempre bene – Note attorno all’immaginario della crisi di Uninomade
- COSA SI CELEBRA INSIEME ALL'UNITÀ D'ITALIA? NOTE SUL 17 MARZO
- FALSI AMICI E CATTIVA COSCIENZA. A proposito dei tentativi di impiegare le questioni di genere in chiave eurocentrica e razzista
ICONOGRAFIA DELLA CRISI - Breve incursione nell'immaginario montiano in prospettiva di genere

domenica 7 aprile 2013

Appunti sul seminario 'Geografie dei corpi' con Marco Pustianaz


Pubblichiamo alcuni appunti e riflessioni a seguito dell'incontro seminariale 'Geografie dei corpi' con Marco Pustianaz che abbiamo proposto all'interno del progetto 'What's Body?'. Al fondo abbiamo riportato anche gli audio del seminario e alcuni riferimenti bibliografici utili.
Il prossimo appuntamento di 'What's Body?' è per il 22 Aprile con il seminario 'Lavori in corpo - Produzione, riproduzione e stereotipi' assieme al Laboratorio Smaschieramenti di Bologna...a brevissimo daremo maggiori informazioni e riferimenti sull'incontro!

Cos’è il corpo? La domanda già suona impropria.

Chiedendoci “cosa è un corpo” stiamo oggettivando una parte di noi, come se questa si potesse guardare indipendentemente, o al di là, di quel “noi”. Possiamo? Possiamo scinderci dal nostro corpo ed osservarlo davvero? Con questa domanda, il corpo, lo stiamo rendendo generico? Un generico corpo x ? E perché utilizziamo la lingua inglese? Forse per prender distanza da quel “oggetto”? Da quella domanda?
 ... domanda così diretta da provocar spavento?

I movimenti femministi degli anni Settanta combattevano e portavano avanti le loro istanze proprio a partire dal corpo, dal proprio corpo. Corpi specifici e legati a delle soggettività concrete. Attorno a questi si sviluppavano discorsi a partire da concetti quali l’autodeterminazione, la liberazione sessuale, la riproduzione, la violenza sulle donne. Questi discorsi erano molteplici. La storia del femminismo, o meglio dei femminismi, è storia di provocazioni e, spesso, di contraddizioni, ma è sicuramente in questa storia che nasce l’esigenza di portare il corpo, con i suoi aspetti più intimi e privati, nell’arena pubblica e politica.

Perché oggi riproponiamo una domanda così esplicita sul corpo? Quali sono le nostre esigenze? Dove avvertiamo delle problematicità attorno a questa parola, tanto da spingerci ad interrogarci su di essa?

Come Laboratorio Sguardi Sui Generis siamo convinte che la provocatorietà insita nel modo e nel fatto stesso di porre una simile domanda, ci appartenga, oggi quanto ieri. Infatti in un oggi dove la sanità, il lavoro, l’istruzione, la cultura vengono smantellati ogni giorno di più, i nostri corpi, proprio i nostri, perdono diritti: diritto di ammalarsi; di riposare, di disporre di sé, di aver coscienza di sé e degli altri.