Il laboratorio Sguardi sui Generis nasce all'Università di Torino nel 2010 con l'intento di costituire uno spazio di discussione e crescita sulle questioni di genere. Un contenitore aperto, dunque, che si pone il duplice obiettivo di approfondire la formazione teorica e di favorire, al contempo, l'affermazione di una soggettività collettiva capace di confrontarsi e intervenire sulle problematiche di genere più attuali.

domenica 30 ottobre 2011

Voci dal FBC!

Riportiamo le interviste ad alcune partecipanti al FBC, registrate durante la puntata odierna di Interferenze...una puntata speciale interamente dedicata al camp e che per l'occasione è stata trasmessa dal centro sociale Askatasuna mentre era in corso l'assemblea plenaria conclusiva dell'evento.

Lalli

Slavina

Alessia

Prime valutazioni ed entusiasmi da FBC!

La seconda giornata del Feminist Blog Camp giunge al termine. È stato un finesettimana intenso, ricco di workshop e dibattiti, di autoformazione e momenti di socialità. Domani pomeriggio la plenaria concluderà il programma della tre giorni. Nel frattempo - fra un reading rigorosamente, anzi “ferocemente” femminista e gli ultimi turni di autogestione in cucina - proviamo a tracciare un breve resoconto di questi due giorni di percorso politico e collettivo.

Il programma è cominciato ieri mattina con una conferenza d'apertura condotta da Femminismo a Sud e Sguardi sui Generis. È stato presentato il camp, il modo in cui si è sviluppata l'esigenza di questo incontro di corpi, pratiche e saperi a partire dalla rete delle relazioni politiche che ogni giorno intrecciamo e agiamo sul web. Dalla prima ideazione da parte di Femminismo a Sud, fino alla sua messa in opera, passando attraverso l'adozione di questo progetto da parte del nostro collettivo e del centro sociale Askatasuna, è stato tracciato l'itinerario di quella densa attività progettuale/relazionale che ha visto coinvolti più di 100 fra blog e collettivi per rendere possibile questo incontro.
Da allora si sono susseguiti gli arrivi, i pranzi e le cene autogestiti, i momenti di condivisione di pratiche e saperi, disegnando i contorni di un densissimo intreccio politico e relazionale. Un intreccio che, nella concreta confluenza di soggetti, tecnologia e prospettive politiche, apre un nuovo spazio di discorso e ampio respiro ai temi che agiamo quotidianamente nel mediattivismo e nelle lotte, confermandoci nella necessità di un approccio trasversale che valorizzi le pratiche femministe nella loro capacità di intersecarsi e dialogare, che si allarghi alla nostra presenza nelle lotte e nelle rivendicazioni dei movimenti. Nella convinzione che, da un lato, gli attacchi che si stanno dando all'autodeterminazione delle donne siano trasversali, come dimostrato dalle analogie fra i percorsi di legge che in molte regioni minano l'autodeterminazione in tema di maternità; dall'altro che le pratiche di genere non possano che dialogare con le istanze politiche e costituenti che si stanno dando in movimenti sociali sempre più ampi, aggregatisi sotto la parola d'ordine di “Noi la crisi non la paghiamo”. Di qui i confronti e le discussioni su temi quali la precarietà e il welfare, l'antisessismo nei movimenti, le pratiche conflittuali messe in campo dai percorsi di genere, i meccanismi di valorizzazione economica delle reti relazionali nel web.
Un evento che dunque supera ogni nostra aspettativa in termini di entusiasmo e partecipazione, che costituisce una ricchezza inestimabile per condivisione, riappropriazione di spazi e saperi e socialità sempre politica. Nella speranza che la plenaria di domani possa aprirci alla prosecuzione di questo percorso comune, chiudiamo invitandovi tutt* a continuare a partecipare numeros* e rimandando alla puntata di Interferenze di domani, sulle libere frequenze di Radio Blackout, per gli ultimi aggiornamenti.

venerdì 28 ottobre 2011

Diretta dal FBC!!

Segui in streaming giorno per giorno il FBC

Stanza 1

Stanza 2

Stanza 3

Finalmente è iniziato il FBC!

..vi scriviamo dall'Askatasuna, i lavori sono iniziati!
Dopo una prima assemblea mattutina, momento in cui finalmente abbiamo iniziato a conoscerci reciprocamente per condividere le aspettative e le prime impressioni rispetto alla tre giorni, sono subito partiti i primi workshop.
In questo momento si stanno svolgendo un w. di scrittura creativa ed un w. sull'uso consapevole della comunicazione, i lavori proseguiranno fino a sera, e per chiudere in bellezza questa prima giornata festeggeremo tutt* insieme il primo compleanno di XXD..vi aspettiamo!

giovedì 27 ottobre 2011

Video della prima conferenza stampa..il FBC sta arrivando!!!

Di seguito il link, vi aspettiamo tutti e tutte domani mattina alle 11.00 presso il CSOA Askatasuna..finalmente si parte!!
http://www.youtube.com/watch?v=m1nqwqrqAoo

lunedì 24 ottobre 2011

Video Lancio Feminist Blog Camp

A pochissimi giorni ormai, ecco il video!

Le donne della Valsusa si danno da fare: sappiamo cucire ma anche tagliare!

Segnaliamo l'intervista ad Ermelinda del movimento No Tav realizzata ieri ad Interferenze durante l'iniziativa "Diamoci un taglio!"

sabato 22 ottobre 2011

Movimento per la vita...un pugno nello stomaco!






Questa mattina, presso la sala congressi "Piccola casa della Divina Provvidenza" di Torino, si è svolto un incontro dal titolo "Europa Volontariato e Vita", promosso dalla Federazione nazionale dei movimenti per la vita e dai centri di aiuto alla vita del Piemonte.
Di seguito alleghiamo alcuni estratti dell'incontro per documentare quanto ci siamo trovate a fronteggiare: una situazione raccapricciante che chiarisce una volta per tutte i messaggi promossi dai volontari del Movimento per la vita.
E' evidente lo stalking che le donne subiscono trovandosi di fronte queste persone: l'insistenza delle telefonate raccontata ed il linguaggio estremamente violento utilizzato dall'ostetrica ne sono la riprova. I video della conferenza mostrano, inoltre, la ricorrenza dei temi dell'assassinio, del macello e della fede in Dio come fondamento di ogni scelta in tema di maternità, a prescindere da qualunque possibile divergenza personale dal modello più retrogrado e oscurantista di cattolicesimo in circolazione.
Pochissime volte è stata pronunciata la parola DONNA. Non che questo avrebbe reso più piacevole il pugno nello stomaco che abbiamo subito questa mattina, la violenza che ci siamo inflitte assistendo a questa conferenza. Tuttavia avremmo perlomeno potuto dedurne un loro maggiore contatto con la realtà. Ci consolidiamo invece nella certezza che i loro valori "positivi, accoglienti, concilianti" siano costruiti sulla rimozione violentissima dei soggetti e delle relazioni concrete, a vantaggio di una ideologia astratta e disumana.
Durante la conferenza abbiamo anche assistito ad un breve intervento del governatore della regione Roberto Cota, ospite d'onore ad un incontro che riguarda tematiche sulle quali la Regione si sta spendendo in prima linea (vedi protocollo Ferrero e il Patto per la vita e la famiglia).  Da sottolineare che i fondi regionali, stanziati a favore di queste associazioni, provengono dalle nostre tasse!
Crediamo che non ci sia niente che possa raccontare questi personaggi in maniera più efficace di vederli e ascoltarli nei loro comizi. Siamo certe del fatto che dopo averlo fatto, saremo ancora più forti nella convinzione che vada loro negato ogni spazio di agibilità all'interno di consultori, ospedali e scuole!

venerdì 21 ottobre 2011

video intervista di presentazione del feminist blog camp!

Questo il link alle interviste ad alcune di noi fatte da torino 2.0 che ringraziamo!

http://torino.blogosfere.it/2011/10/feminist-blog-camp-le-videointerviste-di-torino-20.html

Chiediamo a chiunque ne abbia o ne stia realizzando altre o abbia scritto dei post sul fbc di inviarceli per la pubblicazione...Ormai manca davvero pochissimo!

domenica 16 ottobre 2011

GRAZIE ROMA. RIFLESSIONI SUL 15 OTTOBRE


Torino, 16 ottobre, tardo pomeriggio.
Ieri a Roma si è svolta una grande manifestazione, una delle tante che – in un climax ascendente, da un po' di tempo a questa parte – vede un'intera generazione imporsi sulla scena politica. Il filo che lega tempi e luoghi di questa esplosione costituente pronta a travolgere l'Europa può essere riassunta con i due slogan “noi la crisi non la paghiamo” e “que se vayan todos” (a cui qualcuno aggiunge – a ragione – “ma proprio todos”). I due motti della piazza inquadrano gli ambiti dell'economia e della politica e, sapientemente, alludono alla loro connessione.
La formula politica che si è affermata in Occidente nel secondo dopoguerra – e che ha retto alle proprie contraddizioni interne già oltre tempo massimo – era fondata su una declinazione specifica del rapporto tra capitalismo e democrazia che, in un moto circolare, ha garantito legittimità all'uno e all'altra. Ci si riferisce, come ovvio, allo stato sociale o welfarestate. Quest'ultimo, ampiamente in crisi sin dagli anni Ottanta, è giunto ora al capolinea. A sostegno di questa affermazione non abbiamo bisogno di snocciolare elementi di erudizione politica, ci bastano le nostre vite. Basta inviare un curriculum o cercare una stanza in affitto (una stanza e non una casa!) per comprendere che la promessa implicita in tutte le cosiddette «costituzioni lunghe» del dopoguerra – tra cui quella italiana – viene oggi radicalmente smentita. Del nesso lineare e necessario tra crescita economica, giustizia sociale e stabilità politica non vi è infatti più traccia.
Il venir meno del sistema economico-politico del welfarestate (che come detto sopra le nostre vite ci mostrano assai meglio di qualunque querelle filosofica) coincide con il venir meno, al contempo, della credibilità dei suoi argomenti di legittimazione e delle istituzioni che ne incarnano l'autorità. Ciò sia detto con buona pace di tutti coloro che cercano di convincerci della bontà della causa: paternalisti di ogni schieramento e colore che invitano a credere ancora in un progetto già defunto (si vedano a tal proposto i vari editoriali dei quotidiani di oggi che, paterni, si compiacciono delle utopie giovanili e, al contempo, ne bacchettano severi le pratiche).
Vi è un'enorme differenza tra il valutare le democrazie per quel che sono e l'esaminare il concetto di democrazia nella sua valenza prescrittiva. La differenza è quella che passa tra l'essere e il dover essere. Al movimento composito che si è espresso ieri a Roma interessa il primo dei due termini: interessa ciò che è. Questa precisazione è della massima importanza per rivendicare la politicità di un movimento a cui, al contrario, si cerca di attribuire o un'anima utopica-moralistica o un corpo criminale-nichilista a seconda che se ne enfatizzi la “parte buona” o se ne criminalizzi la “parte cattiva”.
Interessarsi a “ciò che è” significa focalizzare l'attenzione sui rapporti reali che reggono l'attuale sistema di crisi per prendere una parte attiva all'interno della relazione. Entro questa relazione il sistema democratico non può giocare un ruolo super partes in quanto, nella concretezza della sua forma storica, il suo legame con il capitalismo non è né occasionale né neutro. Nel momento in cui l'illusione della sintesi tra profitto e giustizia sociale viene smentita con brutalità inaudita, risulta più che mai evidente da che parte stia la democrazia (quella vera, s'intende e non quella come “dovrebbe essere”). Il que se vayan todos delle piazze, tra cui quella romana di ieri, non va interpretato come un moto di indignazione rivolto soltanto ad alcuni rappresentanti specifici di un sistema altrimenti perfetto o perfettibile. Esso, al contrario, esprime una ben più radicale sanzione di illegittimità di un sistema che si legittima attraverso il ricorso a una promessa che, tuttavia, si è già esaurita/smentita.
Laboratorio sguardi sui generis

sabato 15 ottobre 2011

SUI PERCHÉ DI UN FEMINST BLOG CAMP


Il Feminist Blog Camp si avvicina. L'attesa e l'entusiasmo li abbiamo detti in molti modi. Ora vorremo condividere le ragioni politiche che ci spingono a credere nella tre giorni torinese.
La prima è tanto semplice quanto irrinunciabile e consiste nella fiducia che riponiamo nelle potenzialità di ogni socializzazione di esperienze, competenze e percorsi politici. É, in qualche modo, un'attesa che precede ogni razionalizzazione. É la consapevolezza che non ci saranno momenti vuoti, che da ogni scambio di battute, da ogni sigaretta fumata, da ogni pasto condiviso e così via, emergerà qualcosa, una materia grezza che starà a noi trasformare, riempire e vivere. A un livello ulteriore, infatti, la molteplicità di percorsi che confluiranno a Torino, può organizzarsi e divenire una rete. La possibilità di questo passaggio è una delle ragioni del Feminist blog camp.
Se – come riteniamo – il femminismo è qualcosa che sta davanti e non dietro di noi, la connessione tra diverse realtà femministe è un passaggio nodale per la costruzione di pratiche e discorsi politicamente efficaci. La realtà in cui ci muoviamo ci accomuna e dunque, sempre più, emerge la necessità di mettere in comune anche le lotte e le battaglie. Pensiamo, ad esempio, agli attacchi all'autodeterminazione delle donne condotti nelle regioni Piemonte, Lazio, Lombardia e Veneto. Oppure, volgiamo lo sguardo alla crisi economica entro cui le donne si rivelano uno dei soggetti maggiormente colpiti da parte a parte del globo. O, ancora, riflettiamo sulla violenza sulle donne, che potremo considerare forse l'unico universale realizzato e che possiamo combattere solo sfuggendo alle insidie della sua costante strumentalizzazione. Questi sono solo esempi, ma la serie potrebbe essere lunghissima, ai lettori la facoltà di completarla.
Mettersi in rete, dunque, non significa solo costruire una relazione tra soggetti diversi, ma equivale – in modo ben più incisivo – ad agire e a modificare la spazialità connessa ad ogni categoria politica. Nonché, viceversa, a pensare forme politiche all'altezza dell'organizzazione contemporanea dello spazio. Basti notificare la straordinarietà con cui il fenomeno migratorio eccede la spazialità della modernità – lo stato e i suoi confini – per dare concretezza al nesso spazio/politica apparentemente astratto. Il web, per quanto ci concerne, costituisce una delle maggiori declinazioni spaziali in cui ci è dato agire e, anche per questo il Feminist blog camp si presenta come una tappa importante del nostro percorso politico.
Feminist blog camp, dunque, per fare rete e – infine – per esplicitare e agire il carattere non neutrale della rete. Come ogni tecnologia, anche il web veicola modalità, contenuti e pratiche dal forte impatto politico. Se – per dirla con i filosofi – non esiste “spirito” senza “strumento”, allora il rapporto tra concetti/pratiche e modalità della loro produzione e circolazione non è affatto occasionale. Lo strumento non viene prima o dopo al contenuto, ma insieme. Lo strumento stesso produce spazio politico e per questo va agito politicamente. Ciò che potremo imparare sul piano tecnico nella tre giorni torinesi (e sarà molto!) non è pertanto scindibile dal suo nesso con la pratica. In questo modo possiamo metterci al riparo da un uso puramente indotto della tecnologia e, al contempo, pensare forme di riappropriazione delle potenzialità conflittuali di un general intellect altrimenti piegato alle logiche del profitto.
Laboratorio Sguardi sui generis

martedì 11 ottobre 2011

Torino, 28/29/30 ottobre, Feminist Blog Camp: programma e info!

Post tratto da femminismoasud.noblos.org


Dopo mesi di preparazione, di sogni, progetti, confronti e lavoro organizzativo infine il Feminist Blog Camp è pronto per essere partecipato da ciascun@ di voi.
A Torino, presso l’Askatasuna, il 28/29/30 ottobre, grazie allo straordinario lavoro delle compagne del Laboratorio Sguardi Sui Generis e di tutt* noi, habemus il Feminist Blog Camp (http://feministblogcamp.noblogs.org).
Potete leggere qui cosa, dove, quando.
Il programma dell’iniziativa avrà inizio alle 11.00 di venerdì 28 ottobre con una presentazione e una conferenza stampa e continuerà per tre giornate fino alla chiusura prevista per domenica 30 ottobre intorno alle 18.00 dopo la plenaria a conclusione di tutti i workshop.
Potete meglio programmare le vostre giornate di partecipazione leggendo la griglia, gli itinerari tematici, il programma diviso per giornate che vanno dal 28 ottobre, 29 ottobre, al 30 ottobre.
Guardate, se ne avete voglia, l’intervista di Women.it a Enza Panebianco che racconta come nasce, cos’è e come è organizzato il Feminist Blog Camp.
QUI trovate le tante adesioni di persone iscritte alla mailing list di costruzione dell’iniziativa.
Potete leggere e diffondere le informazioni e l’appello in lingua spagnola, tedesca, inglese, francese.
QUI trovate le grafiche e i banner che puoi diffondere per parlare del Feminist Blog Camp.
QUI trovate le info logistiche e come raggiungerci.
Vi chiediamo di copiare, compilare e spedire a feministblogcamp[chiocciola]grrlz.net la SCHEDA DI PARTECIPAZIONE per aiutarci ad organizzare meglio l’autogestione.
Dovete sapere anche che potete portare vostr@ figli@ perché disponiamo di una ludoteca gestita dai comitati di quartiere.
Inoltre,  per i pasti mangerete cucina vegetariana e vegana.
Il numero telefonico per contatti con i giornalisti e le giornaliste (per chiedere qualunque informazione che riguardi info, riprese, interviste) è 3425510325
Per offrire o chiedere posti letto o spazi sacco a pelo scrivete a: leonardi_daniela[chiocciola]hotmail[punto]it
Mandateci se potete un contributo per le spese di autofinanziamento su conto postepay: Intestare a Camilla Rebora n° 4023 6006 0997 8681
Se state su facebook potete trovarci qui: http://www.facebook.com/FeministBlogCamp?ref=ts
Su Twitter: http://twitter.com/#!/FemBlogCamp
Entusiaste e impazienti vi aspettiamo a Torino!!! :)

sabato 8 ottobre 2011

Sguardi sui generis @ Metropolis

Il laboratorio Sguardi Sui Generis partecipa alle tre giorni di "Metropolis" organizzata dal Collettivo Universitario Autonomo dal 10 al 12 ottobre.
Saremo presenti tutti e tre i giorni con un banchetto in cui trovare informazioni sul Laboratorio e sull'imminente evento del Feminist Blog Camp!
Ci saremo inoltre per un "aperitivo spritz" nella giornata di Lunedì 10, dalle ore 19.
...vi aspettiamo!


Di seguito la presentazione dell'evento:


Lunedì 10 ottobre prenderà il via la tre giorni di iniziative, dibattiti e socialità "Metropolis", che si terrà a Palazzo Nuovo, polo umanistico dell'università di Torino.
Nel cuore della metropoli torinese i collettivi universitari metteranno immediatamente all'ordine del giorno la lotta, come discorso di metodo, di ragionamento politico nella crisi, come prospettiva collettiva.
Il Collettivo Universitario Autonomo, organizzatore della "kermesse universitaria" assieme a tanti altri collettivi torinesi (e non solo), porterà nel centro cittadino, nel quartiere universitario per antonomasia, il "No Tav", ritenendo indispensabile compiere questo passaggio per lanciare una tre giorni che non può che partire dal territorio, dalla potenza dei movimenti che l'hanno attraversato e l'attraverseranno.
Il primo dibattito sarà quindi Lunedì 10 ottobre alle 17: "La lotta è un bene comune. Dalla Valle che resiste e non si arrende all'acampada parmense" e vedrà la partecipazione di Alberto Perino del movimento No Tav e di Insurgent City, realtà autorganizzata di Parma protagonista nell'esperienza di piazza contro la giunta della bancarotta del sindaco Vignali, costretto a fare le valigie...
Metropolis durerà al 10 al 12 ottobre, tre pomeriggi e tre serate, con i collettivi di facoltà (Scienze Politiche, Lettere e Filosofia ecc) ed il Collettivo Politecnico, con gli studenti medi autorganizzati, la partecipazione di Radio Blackout, del Comitato di lotta popolare di Bussoleno, del Laboratorio Sguardi Sui Generis.
Un programma fitto di appuntamenti, con il lunedì dedicato al No Tav e alle lotte territoriali, il martedì pensato in direzione del 15 ottobre della #globalrevolution ed il mercoledì sull'uso politico della rete come campo di battaglia. Chiusura nel segno della festa con Dj Gruff, e bandiera No Tav che accompagnerà irremovibilmente Metropolis.
Vi aspettiamo tutt*!


Intervista ad Anna Simone

Dall'ultima puntata di Interferenze, vi riportiamo l'intervista telefonica ad Anna Simone, una riflessione a partire dal suo articolo, uscito su zeroviolenzadonne: "ERANO 11, MA ME NE SONO FATTE SOLO 8". GODIMENTO SENZA DESIDERIO OVVERO LA SESSUALITA' NEL NEOLIBERISMO.
Buon ascolto!
 
Audio Intervista

Interferenze: tutte le domeniche dalle 4 alle 5, on air solo su Radio Blackout, 105.25 fm!

venerdì 7 ottobre 2011

LadyFest 011

Ebbene sì, alla Lady Fest 011 di Roma ha partecipato anche una rappresentanza del Laboratorio Sguardi sui Generis. Qui di seguito l'articolo sull'evento, pubblicato sull'ultimo numero di XXD (Scaricabile Qui), scritto in collaborazioni con Rachele Borghi. Enjoy!




giovedì 6 ottobre 2011

VERSO IL FEM BLOG CAMP: video intervista ad Enza Panebianco

Di seguito l'intervista ad Enza Panebianco:
http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2011/10/05/feminist-blog-camp-intervista-video/

Ormai manca pochissimo al camp!

Per le info e il programma consultate il blog http://www.feministblogcamp.noblogs.org/ il sito http://www.femminismo-a-sud.noblogs.org/  e il nostro blog

Per mettere a disposizione o chiedere un posto letto: leonardi_daniela@hotmail.it

Vi aspettiamo!

martedì 4 ottobre 2011

GIO 06 OTT 2011 EROTIC BIKE FEST benefit FEMINIST BLOG CAMP e riCICLOFFICINA SENZA FRENI

BIKE SMUT: a film festival of radical pleasure! ovvero...ma quanto è sexy la bicicletta!!
La rassegna itinerante di video e performance ciclo-erotiche sarà ospite al csoa Gabrio in occasione dell'apertura della nuova ciclofficina Torinese Giovedì 6 ottobre 2011.
Ore 20 cena veganAfrodisiaca di autofinanziamento per il FEMINIST BLOG CAMP e la riCICLOFFICINA SENZA FRENI

Ore 21:30 il Bike Smut Festival svelerài nuove forme di piacere a bordo del tuo velocipede. Per riprenderci le strade della città e per pedalare il desiderio, godere collettivamente, mischiare bike e porn, mettere una toppa alla noia, oliare gli ingranaggi della sensualità, mollare i freni alla fantasia.

..a seguire: Put the fun between your legs! ciclopedalata in notturna per le vie taurinensi

Vieni a trovarci per scoprire nuovi piaceri....sostieni il feminist blog camp e la riciclofficina senza freni!

lunedì 3 ottobre 2011

Prossima riunione torinese verso il Feminist Blog Camp

Mercoledì 5 ottobre alle ore 20.00 presso il C.S.O.A. Askatasuna si terrà la prossima riunione in vista del feminist blog camp.
Invitiamo a partecipare singol* o realtà interessate alla costruzione della 3 giorni, partecipate, condividete e diffondete l'invito!!