Nelle giornate di lotta e di resistenza che si sono susseguite questa settimana nella Val di Susa ed in tutta Italia (e non solo), i giornari di regime continuano a distinguersi per la sconcertante capacità di inventare ed alimentare menzogne, falsità e deliri.
Nella giornata di ieri fa la sua comparsa questo articolo (qui) sul già poco interessante giornale IoDonna. Una finta analisi priva di qualsiasi logica o credibilità, allibente per la sua sudditanza e per il tipo di ricostruzione del movimento NoTav, del solito ritornello dei "buoni" che lasciano la lotta in mano ai "cattivi", in particolare ponendo l'accento su un supposto immaginario della donna NoTav "giusta" e di quella "sbagliata".
Molte le risposte dal web, ne proponiamo qui di seguito qualcuna, per ricordare che le narrazioni della Valle e della sua lotta sono quelle di chi in Valle ci sta, ci vive, ci passa le notti e le giornate, di tutt* coloro che, in sostanza, per la Valle stanno combattendo.
Femminismo a Sud: http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/03/02/le-donne-notav-e-la-retorica-della-sottomissione/
Notav.info: http://www.notav.info/senza-categoria/le-donne-sconfitte-della-val-susa-sicuro/
Senza Soste: http://www.senzasoste.it/genere/la-propaganda-di-regime-contro-i-no-tav-ora-tocca-alle-donne
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