Ieri mattina un’operazione della Procura di Torino ha portato a due arresti domiciliari e diverse misure cautelari, assieme a numerose denunce, per i fatti avvenuti durante il corteo dello scorso 1 maggio.
Un corteo che chiunque fosse in piazza quel giorno ricorda per la contestazione a Fassino che accompagnò il sindaco torinese dall’inizio alla fine della sua sfilata; una contestazione portata avanti da student*, precari/e, operatori sociali, No Tav, lavoratori e lavoratrici, e da tutt* coloro che decisero di restituire quella giornata alla voce e alla rabbia di chi aveva sperimentato sulla propria pelle gli effetti disastrosi di anni di amministrazione cittadina a direzione PD e riteneva inaccettabile dover condividere la piazza con il diretto responsabile di tali politiche.
Una contestazione che costrinse le forze dell’ordine a scortare il sindaco lungo tutto il corteo, senza lesinare cariche selvagge contro chiunque levasse la propria voce al passaggio del primo cittadino.
Di fronte all’operazione di ieri mattina non possiamo che esprimere la nostra solidarietà a tutt* i compagni e le compagne coinvolti; tra di loro anche Benedetta, una compagna di Livorno che abbiamo conosciuto nella lotta No Tav e come compagna del collettivo femminista Le Stregatte durante il Feminist Blog Camp di settembre.
Ancora una volta: liber* tutt*!
Laboratorio Sguardi Sui Generis
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