Ieri 18 novembre 2010, in seguito ad un'assemblea cittadina tenutasi a Palazzo Nuovo contro il protocollo Ferrero, siamo andat*, insieme agli studenti in occupazione a Palazzo Campana, a “porgere i nostri omaggi” al caro governatore Cota. L'occasione ci è stata offerta dal confronto pubblico con Luca Zaia alla Galleria d'Arte Moderna, moderato dall' “esimio” Emilio Fede.
Fra battute in piemontese, scambi di tartufi e commenti sessisti snocciolati durante l'attesa all'ingresso, alcun* di noi sono entrat* alla conferenza, mentre ad altr* veniva impedito l'ingresso dal prevedibile schieramento di polizia in tenuta antisommossa.
Al principio dello sproloquio leghista, abbiamo immediatamente impedito l'inizio della conferenza urlando con forza il nostro NO al protocollo Ferrero, imputando a Cota ed alla sua combriccola la responsabilità di quest'ennesimo attacco alla libera scelta delle donne.
L'ambiente in sala si è subito surriscaldato ed i leghisti, fino ad un attimo prima pronti a dispensare sorrisi e apprezzamenti alle giovani ragazze presenti, si sono scagliati seduta stante su chi reggeva lo striscione e distribuiva volantini, iniziando ad urlare insulti, tirare calci e a prenderci per i capelli(!!!).
Abbiamo proseguito l'intervento alla conferenza esponendo le nostre motivazioni e facendo sentire la nostra voce, fino a quando non siamo stat* “gentilmente accompagnate alla porta” per essere segnalat* alla polizia.
Mentre le forze dell'ordine ci stavano identificando, abbiamo addirittura ricevuto da loro un complimento: “Avete coraggio!”.
La nostra risposta tagliente è stata che il coraggio non ci manca quando qualcun* altr* decide sui nostri corpi e pretende di scegliere alle nostre spalle. E' doveroso mobilitarci, perché è della nostra vita che si sta parlando; per tutelare i nostri diritti e la nostra libertà di scelta ci saremo sempre!!!
Laboratorio Sguardi sui Generis
BRAVE!!questa è solo la prima di una serie di iniziative cittadine contro il protocollo Ferrero!!!
RispondiEliminaPatrizia