Martedì 29 Maggio - ore 15 a Torino
presso
Biblioteca "Arturo Graf" della Facoltà di Lettere e filosofia
Palazzo del Rettorato, Loggiato
Via Po, 17 / Via Verdi, 8
Silvia
Federici – docente presso la Hofstra University, New York – è una delle
maggiori intellettuali e militanti femministe e marxiste. Ha vissuto tra
Italia, Stati Uniti e Nigeria prendendo parte attiva in numerose battaglie
politiche: dalle mobilitazioni studentesche alle lotte femministe europee e
africane, dall'attivismo contro la pena di morte alla militanza nei movimenti
contro la globalizazzione e la
mercificazione dei sistemi scolastici.
Nel
confronto perenne con altre attiviste e teoriche femministe, Federici ha
apportato un contributo fondamentale all’analisi e allo sviluppo del concetto
di “riproduzione”, ampliandone il valore semantico e politico attraverso
l'inclusione di una molteplicità di attività umane: la riproduzione dei corpi
grazie al soddisfacimento dei bisogni elementari, la cura nei confronti di
altri individui, la riproduzione delle culture e delle ideologie, la
costruzione di comunità, la riproduzione delle lotte oltre che – nel contesto
del capitalismo – la riproduzione della forza-lavoro, vero e proprio processo
di produzione di valore non corrisposto in termini salariali e tradizionalmente
svolto dalle donne.
Nel
lavoro di Federici, la riproduzione diventa una categoria indispensabile alla
comprensione dello sviluppo capitalistico su scala locale e globale.
Nel suo
libro Calibano e la Strega: Donne,
Corpo e Accumulazione Primitiva (2004) – una ricerca storica sulla nascita
della soggettività proletaria e sulla sua differenziazione interna nella prima
fase del capitale – la degradazione e l’esproprio del lavoro non pagato delle
donne, nonche’ la trasformazione del corpo delle donne in macchina per la
produzione di forza lavoro, vengono lette come condizioni determinanti per lo
sviluppo del capitalismo. La persecuzione delle streghe, la criminalizazzione
della prostituzione, i roghi e le torture vengono letti all'interno del
processo di appropriazione del lavoro femminile da parte capitalistica, proprio
come le enclosures sono considerate in relazione alla formazione di una classe
di individui espropriati di tutto e trasformati in forza-lavoro.
Interpretando
e oltrepassando Marx, Federici non confina la dinamica
accumulazione-impoverimento agli albori di un capitalismo, ma ne mostra la
permanenza costante nel processo dello sviluppo capitalistico. Utilizzando
questa chiave, Federici legge le trasformazioni economiche storiche e attuali
come, ad esempio, l’imposizione di nuove enclosures volte ad espropriare di
quanto resta del comune (dall’acqua ai codici genetici) e le politiche del
debito. Queste ultime, in particolare – analizzate a partire dalle politiche di
aggiustamento strutturale imposte ai paesi africani e sudamericani negli anni
Ottanta – funzionano come dispositivo fondamentale di espropriazione..
Il
nesso che Federici istituisce fra capitalismo globale, riproduzione e politiche
del debito fornisce una prospettiva d'analisi particolarmente attuale a partire
dalla quale si possono comprendere i processi di sfruttamento che si danno nel
contesto odierno e all'interno di una geografia del capitale sempre più
complessa.
Che
ruolo svolgono i dispositivi di razza e genere in questo contesto? Quale tipo
di soggettività promuove il capitale nei suoi sforzi di ristrutturazione
globale? Quali scenari di resistenza si profilano in risposta a queste
politiche?
Testi consigliati
G.
Caffentzis e S. Federici, Note su edu-factory e
capitalismo cognitivo http://eipcp.net/transversal/0809/caffentzisfederici/it
S. Federici, “Feminism and the
Politics of the Commons.” The Commoner.uk,
Issue N. 14., 2010
S. Federici e Camille Barbagallo, Care Work Domestic Work and Social Reproduction.
The Commoner. uk, Issue N.15, 2012.
S. Federici, Precarious Labor: A
Feminist Viewpoint http://inthemiddleofthewhirlwind.wordpress.com/precarious-labor-a-feminist-viewpoint/
S.
Federisi, Crisi economica e politica demografica nell’africa
sub-sahariana. Il caso della Nigeria, in M. Dalla Costa, G. F. Dalla
Costa (a cura di) Donne e politiche del debito. Condizione e
lavoro femminile nella crisi del debito internazionale, Franco
Angeli, 1993
Il comune della riproduzione: intervista a Silvia Federici (a cura di Anna Curcio e Cristina
Morini)
http://uninomade.org/il-comune-della-riproduzione/
Intervista a Silvia Federici - 18 dicembre 2000 (a cura di Guido Borio e Gigi
Roggero) http://bit.ly/K5qw2n
Per approfondimenti
Silvia Federici, Caliban and the Witch. Women, the Body and
Primitive Accumulation. New
York: Autonomedia, 2004.
S.
Federici e L. Fortunati, Il grande Calibano.
Storia del corpo sociale ribelle nella prima fase del capitale,
Franco Angeli, 1984.
Il
laboratorio Sguardi sui Generis nasce all'Università di Torino nel 2010 con
l'intento di costituire uno spazio di discussione e crescita sulle questioni di
genere. Un contenitore aperto, dunque, che si pone il duplice obiettivo di
approfondire la formazione teorica e di favorire, al contempo, l'affermazione
di una soggettività collettiva capace di confrontarsi e intervenire sulle
problematiche di genere più attuali.
Nessun commento:
Posta un commento