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Il laboratorio Sguardi sui Generis nasce all'Università di Torino nel 2010 con l'intento di costituire uno spazio di discussione e crescita sulle questioni di genere. Un contenitore aperto, dunque, che si pone il duplice obiettivo di approfondire la formazione teorica e di favorire, al contempo, l'affermazione di una soggettività collettiva capace di confrontarsi e intervenire sulle problematiche di genere più attuali.
martedì 30 novembre 2010
lunedì 29 novembre 2010
Prossima riunione
La prossima riunione del Laboratorio Sguardi sui Generis sarà lunedì 29 novembre alle ore 18.00 allo spazio Unilotta (primo piano di Palazzo Nuovo).
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sabato 27 novembre 2010
CONTRO CATERINA FERRERO E LA SUA DELIBERA. REPORT DELLA CONTESTAZIONE.
Ieri, 25 novembre 2010, cogliendo l’occasione della presenza dell’assessore Caterina Ferrero
presso il Rettorato dell’Università degli Studi di Torino, siamo andate/i a porgerle il nostro più
sentito dissenso. L’assessore, autrice della Delibera che introduce gli integralisti cattolici dentro i
consultori pubblici, non poteva presenziare in Rettorato senza che ci muovessimo per urlare forte
e chiaro per le vie della città il nostro netto rifiuto a politiche che con violenza si vogliono imporre
sulla nostra libertà di autodeterminazione.
presso il Rettorato dell’Università degli Studi di Torino, siamo andate/i a porgerle il nostro più
sentito dissenso. L’assessore, autrice della Delibera che introduce gli integralisti cattolici dentro i
consultori pubblici, non poteva presenziare in Rettorato senza che ci muovessimo per urlare forte
e chiaro per le vie della città il nostro netto rifiuto a politiche che con violenza si vogliono imporre
sulla nostra libertà di autodeterminazione.
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CONTRO UN GOVERNATORE RAZZISTA E OMOFOBO, SOGGETTI LIBERI E AUTODETERMINATI!
A febbraio, con l’elezione del governatore Cota, il Piemonte ha immediatamente ricevuto “in regalo” il
famigerato “Patto per la vita e la famiglia” firmato dal suddetto leghista e che fa della lotta alla libertà di scelta
degli individui, in particolare donne, gay, lesbiche, transgender e migranti, la sua crociata personale. Sei
punti le cui parole chiave sono VITA e FAMIGLIA, ovviamente presentate da un punto di vista meramente
cattolico. La vita da difendere è quella dell’embrione non ancora formato e dei bambini a patto che siano
nati da una famiglia monogamica ed eterosessuale, fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna. E
gli/le altri/e? La vita della donna in quanto donna e non per forza in quanto madre passa completamente
in secondo piano. Più soldi ai movimenti cattolici antiabortisti e totale messa in discussione della libertà
d’aborto attraverso l’approvazione della delibera firmata Caterina Ferrero che sancisce l'ingresso nei
consultori pubblici piemontesi del “Movimento per la vita” e che costituisce un grave attacco frontale al
diritto all’autodeterminazione delle donne. Per quanto riguarda gay, lesbiche e transgender, Cota respinge
vigorosamente i loro diritti e non riconosce la loro libertà di scelta in campo sessuale. Anzi, pare proprio non
voler riconoscere essi/e stessi/e in quanto tali e non appartenenti al modello unico previsto.
E i migranti? Beh, Cota non poteva certo esimersi dal pronunciarsi rispetto a uno dei temi che più stanno a
cuore alla Lega, ovvero la loro espulsione. Qui tutto si gioca nella fondamentale distinzione tra buoni (e qui
rientrano soprattutto donne –intese come badanti- mamme e bambini) e cattivi (il gruppo più numeroso).
Ovviamente per questi ultimi è previsto il rimpatrio, non prima di un “soggiorno” nei CIE, un carcere a tutti gli
effetti.
famigerato “Patto per la vita e la famiglia” firmato dal suddetto leghista e che fa della lotta alla libertà di scelta
degli individui, in particolare donne, gay, lesbiche, transgender e migranti, la sua crociata personale. Sei
punti le cui parole chiave sono VITA e FAMIGLIA, ovviamente presentate da un punto di vista meramente
cattolico. La vita da difendere è quella dell’embrione non ancora formato e dei bambini a patto che siano
nati da una famiglia monogamica ed eterosessuale, fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna. E
gli/le altri/e? La vita della donna in quanto donna e non per forza in quanto madre passa completamente
in secondo piano. Più soldi ai movimenti cattolici antiabortisti e totale messa in discussione della libertà
d’aborto attraverso l’approvazione della delibera firmata Caterina Ferrero che sancisce l'ingresso nei
consultori pubblici piemontesi del “Movimento per la vita” e che costituisce un grave attacco frontale al
diritto all’autodeterminazione delle donne. Per quanto riguarda gay, lesbiche e transgender, Cota respinge
vigorosamente i loro diritti e non riconosce la loro libertà di scelta in campo sessuale. Anzi, pare proprio non
voler riconoscere essi/e stessi/e in quanto tali e non appartenenti al modello unico previsto.
E i migranti? Beh, Cota non poteva certo esimersi dal pronunciarsi rispetto a uno dei temi che più stanno a
cuore alla Lega, ovvero la loro espulsione. Qui tutto si gioca nella fondamentale distinzione tra buoni (e qui
rientrano soprattutto donne –intese come badanti- mamme e bambini) e cattivi (il gruppo più numeroso).
Ovviamente per questi ultimi è previsto il rimpatrio, non prima di un “soggiorno” nei CIE, un carcere a tutti gli
effetti.
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giovedì 25 novembre 2010
CONTRO LA DELIBERA FERRERO MOBILITIAMOCI!
Il 15 novembre scorso il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato come delibera il Protocollo per il miglioramento del percorso assistenziale per la donna che richiede l'interruzione di gravidanza proposto dall'assessore Caterina Ferrero. Questa delibera sancisce l'ingresso del Movimento per la vita all'interno dei consultori pubblici regionali, segnando la prima tappa concreta per la realizzazione del Patto per la vita e la famiglia, firmato da Cota in campagna elettorale con la parte piintegralista del mondo cattolico.
Oggi, 25 novembre, Caterina Ferrero alle 17.00 sarà presente nell'Aula Magna del Rettorato (via Po 17) per presenziare a un convegno di chirurgia. In questa giornata dedicata alla denuncia della violenza sulle donne ci sembra fondamentale contestare l'autrice di una delibera che, di fatto, danneggia fortemente la libertdà i autodeterminazione delle donne.
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martedì 23 novembre 2010
domenica 21 novembre 2010
DI COSA PARLA IL PROTOCOLLO FERRERO?
Ecco qui un breve riassunto con qualche commento della delibera che potrà cambiare volto e significato ai consultori per come li abbiamo finora conosciuti.
Il 15 ottobre scorso il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato come delibera il “Protocollo per il miglioramento del percorso assistenziale per la donna che richiede l’interruzione volontaria di gravidanza” proposto dall’assessore Caterina Ferrero.
Il 9 novembre la maggioranza ha inoltre respinto la richiesta dell’opposizione di sospendere tale delibera.
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sabato 20 novembre 2010
SECONDA ASSEMBLEA CONTRO PROTOCOLLO FERRERO!!MOBILITIAMOCI!
Mercoledì 24 novembre · 17.30 - 20.00 | |
Palazzo Nuovo, Torino | |
Ciao a tutt*, dopo una prima assemblea informativa tenutasi giovedi scorso a Palazzo Nuovo, invitiamo nuovamente tutt* gli interesssat* a prendere parte al prossimo incontro che si terrà mercoledì 24 novembre in cui ci confronteremo su quali contenuti e con quali iniziative avviare la mobilitazione contro l'entrata del Movimento per la Vita nei consultori. Questa volta non ci saranno relatrici ma "soltanto" tutt* NOI con la voglia di avviare un percorso condiviso e allargato di protesta contro chi pensa di poter normare e legiferare sui nostri corpi! Noi non ci stiamo! Laboratorio Sguardi sui Generis |
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CONTESTAZIONE ALLA CONFERENZA LEGHISTA!!!
Ieri 18 novembre 2010, in seguito ad un'assemblea cittadina tenutasi a Palazzo Nuovo contro il protocollo Ferrero, siamo andat*, insieme agli studenti in occupazione a Palazzo Campana, a “porgere i nostri omaggi” al caro governatore Cota. L'occasione ci è stata offerta dal confronto pubblico con Luca Zaia alla Galleria d'Arte Moderna, moderato dall' “esimio” Emilio Fede.
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venerdì 12 novembre 2010
NO AL MOVIMENTO PER LA VITA NEI CONSULTORI! MOBILITIAMOCI!!
Il 15 ottobre scorso il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato come delibera il “Protocollo per il miglioramento del percorso assistenziale per la donna che richiede l’interruzione volontaria di gravidanza” proposto dall’assessore Caterina Ferrero.
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venerdì 5 novembre 2010
Sessismo Ordinario
Sessismo ordinario

Per quanto ci riguarda non scopriamo nulla di nuovo. Non per questo intendiamo minimizzare il fatto singolo – la violenza sessista, infatti, va combattuta in ogni sua manifestazione concreta – ma ci proponiamo semplicemente di individuare, accanto ai nemici, i falsi amici, altrettanto insidiosi. Da questo punto di vista, il fatto di cronaca presenta interessanti sfumature su cui brevemente avanziamo alcune riflessioni.
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mercoledì 3 novembre 2010
Prossima riunione
La prossima riunione del laboratorio Sguardi sui Generis sarà mercoledì 10 novembre alle ore 18.00 allo spazio "Unilotta", primo piano di Palazzo Nuovo
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lunedì 1 novembre 2010
No alla legge Tarzia | Global Project
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Io viaggio da sola | Global Project
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se questa è una donna. Il corpo femminile nei messaggi pubblicitari.wmv
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