Cos'è il corpo? In prima istanza questa domanda potrebbe suonare banale, eppure non esiste una risposta univoca, chiara e chiarificatrice. Ogni disciplina risponde per sé, dando definizioni del corpo finalizzate a conoscenze specifiche. Allo stesso tempo, le descrizioni individuali del corpo potrebbero essere potenzialmente infinite, proprio come le percezioni soggettive che ognuno possiede del proprio sé. Lo stesso vale per le rappresentazioni del corpo, a tal punto numerose ed eterogenee da renderne sospetta la stabilità semantica o addirittura ontologica del termine: esiste qualcosa come un corpo oppure l'idea stessa di un ente unitario corporeo è frutto di produzione discorsiva? A pensarci bene, il più scontato degli oggetti non è poi così ovvio e la questione non è aggirabile: il corpo infatti non è opzionabile. Non si sceglie di possederne uno e non si scelgono i suoi connotati. Se mai, si può scegliere che farsene del corpo – e con esso di sé.
Siamo convinte che questa scelta non sia soltanto individuale, ma che chiami in causa gli altri, le relazioni, gli affetti, i desideri, la politica e i conflitti. Per questo vogliamo costruire una riflessione collettiva, perché forse il corpo non è nulla al di fuori di ciò che noi stesse/i ne facciamo. Sessualità, orientamento sessuale, immagini, stereotipi, cura di sé, vendita di sé, piacere, bisogno, autenticità, cyborg, … sono solo alcune delle parole che si possono associare al corpo, tracce per una possibile indagine. Foto, video, istallazioni, performance, seminari, … sono altrettanti medium di sperimentazione e ricerca. Non esiste una ricetta o un protocollo per interrogare il corpo e interrogarsi sul corpo, bisogna inventarsela e noi vogliamo provarci.
We have our body to win!!
Siete tutte/i invitate/i alla discussione aperta giovedì 25 Ottobre - ore 18
allo spazio Unilotta (Palazzo Nuovo, I piano)
allo spazio Unilotta (Palazzo Nuovo, I piano)
Laboratorio Sguardi Sui Generis
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